Non si può certo dire che il segmento degli smartphone pieghevoli Android sia esploso in termini di vendite e popolarità, ma mentre gli attori che si affacciano su questo particolare settore sono sempre di più, i compromessi tecnologici delle soluzioni "a conchiglia" si sono ridotti piuttosto rapidamente, facendo raggiungere una certa maturità ai dispositivi di questa particolare tipologia.
In un simile panorama affrontiamo dunque la recensione del Motorola Razr 60 Ultra, ultimo modello di una serie che si è sempre distinta come tra le più convincenti in assoluto nella nicchia di mercato dei flip phone: disponibile a un prezzo di listino di 1349€ nell'unico taglio 16/512 GB (ma lo street price è già calato in modo sostanzioso al momento della stesura di questa recensione), non è sicuramente un dispositivo che punta sulla convenienza, ma come vedremo le sue armi sono altre e tutte ben affilate.
Caratteristiche tecniche del Motorola Razr 60 Ultra
Motorola Razr 60 Ultra non lesina certo sull'hardware, che è a tutti gli effetti quello di un top di gamma. Ad aprire le danze troviamo dunque un processore Snapdragon 8 Elite octa core, semplicemente il meglio attualmente disponibile sul mercato, affiancato da una GPU Adreno 830.
L'unico taglio di memoria previsto conta su ben 16 GB di RAM di tipo LPDDR5X e 512 GB di spazio di archiviazione (non espandibile) di tipo UFS 4.0: anche in questo caso parliamo di una dotazione di primo livello.
Lato connettività c'è tutto ciò che serve, con 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, GPS, NFC e supporto per eSIM oppure per due nanoSIM fisiche. A voler cercare il pelo nell'uovo, l'unica nota stonata è la porta USB-C che si ferma al formato 2.0, decisamente modesto per questa fascia di prezzo.
Aumenta rispetto al passato poi la resistenza agli elementi, che con Motorola Razr 60 Ultra arriva alla certificazione IP48: ciò significa che lo smartphone è resistente all'immersione fino a un massimo di 1.5 metri per 30 minuti ed è protetto da infiltrazioni di polvere di diametro superiore a 1 mm, un fattore non scontato nell'ambito dei pieghevoli.
Interessante anche la dotazione di accessori compresi nella confezione, profumatissima come da tradizione della casa: oltre all'immancabile cavo USB-C, lo smartphone è accompagnato da una cover di ottima qualità dotata di gancio e abbinata al colore del dispositivo.
Scheda tecnica Motorola Razr 60 Ultra
- Dimensioni:
- Aperto: 171.5 x 74 x 7.2 mm
- Chiuso: 88.1 x 74 x 15.7 mm
- Peso: 199 grammi
- Display principale:
- LTPO AMOLED pieghevole da 7.0"
- Risoluzione 1224 x 2912
- Refresh rate a 165 Hz
- Luminosità di picco 4500 nit
- Aspect Ratio 21.4:9
- Display esterno:
- AMOLED da 4.0"
- Refresh rate a 165 Hz
- Luminosità di picco 3000 nit
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
- GPU: Adreno 830
- RAM: 16 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.0, 122°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 50 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7
- Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE/aptX HD/aptX Adaptive/aptX Lossless
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale, Barometro
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP48
-
Colori:
- Cabaret
- Rio Red
- Mountain Trail
- Scarab
- Batteria: 4700 mAh
- Prezzo:
- 16 GB RAM + 512 GB Storage | 1349 €
Design
Dal punto di vista del design, Motorola sembra essere pienamente convinta della propria formula, di conseguenza Razr 60 Ultra differisce solo per alcuni dettagli dal diretto predecessore. Poco male, dato che parliamo pur sempre di uno dei pieghevoli in assoluto più accattivanti del segmento.
Sono nuove le quattro colorazioni disponibili, tutte realizzate in collaborazione con PANTONE (che ha messo lo zampino anche nella scelta delle cover) e caratterizzate da diversi materiali per la scocca posteriore: Cabaret è in raso, Rio Red in pelle vegana, Mountain Trail in legno e Scarab in alcantara. Un tocco di classe che dona ulteriore personalità a un prodotto che ne ha davvero da vendere.
Motorola ha lavorato anche sulla cerniera in acciaio inossidabile che unisce le due metà del dispositivo, promettendo una maggiore resistenza e durata nel tempo: l'impressione è in effetti che il meccanismo sia più robusto, ma in questa sede possiamo solo limitarci a un atto di fede nei confronti di quanto dichiarato dall'azienda.
Lo schermo esterno è sempre da 4 pollici ma stavolta è protetto da Gorilla Glass Ceramic, il vetro più resistente attualmente in circolazione. L'aspetto è identico a quello delle precedenti generazioni, con le due fotocamere e il flash affogati nell'angolo inferiore destro del display.
Aprendo il dispositivo si svela lo schermo principale da 7 pollici, come al solito ricoperto da una pellicola protettiva pre-applicata e con un punch hole centrale che ospita la fotocamera. L'avanzamento della tecnologia dei display pieghevoli rende oramai quasi impercettibile lo scalino in corrispondenza della cerniera, che si può notare giusto a certe angolazioni e che si percepisce appena scorrendo il dito sulla superficie.
La cornice è in alluminio, e ospita sulla sinistra un inedito tasto per le funzionalità IA: per il resto la disposizione degli elementi è la solita, con i pulsanti di accensione (che integra anche un affidabile lettore per le impronte digitali) e di regolazione del volume sulla destra e porta USB-C, speaker principale e carrellino per le SIM in basso. Ben cinque invece i microfoni disposti lungo il perimetro.
Per quanto riguarda le dimensioni, Motorola Razr 60 Ultra misura 171.5 x 74 x 7.2 mm da aperto e 88.1 x 74 x 15.7 mm da chiuso, dimostrandosi sostanzialmente sovrapponibile al predecessore. Leggermente aumentato invece il peso che arriva a 199 grammi, senza pregiudicare in alcun modo la maneggevolezza del dispositivo.
Display
Tradizionalmente fra le punte di diamante della gamma, i due schermi di Motorola Razr 60 Ultra non tradiscono assolutamente le aspettative, apportando persino qualche miglioria che eleva lo standard già eccellente stabilito dalla precedente generazione di dispositivi.
Il pannello esterno è un AMOLED da 4" con risoluzione 1272 x 1080, profondità di colore 10-bit, 100% di copertura della gamma DCI-P3 e supporto ai formati HDR10+ e Dolby Vision. Il refresh rate massimo è di 165 Hz, che grazie alla tecnologia LTPO può scalare in maniera granulare fino a 1 Hz, permettendo un risparmio di energia quando inutilizzato e aprendo la strada a un always on display completo.
Aumenta la luminosità massima rispetto al predecessore, con un valore di picco di ben 3000 nit. Tutti numeri che fanno capire come il display esterno di Motorola Razr 60 Ultra non sia un mero schermo secondario di servizio, ma uno strumento utilizzabile con profitto per qualunque attività, compreso lo streaming e i videogiochi.
Aprendo il dispositivo troviamo invece un AMOLED pieghevole da 7" con risoluzione 1224 x 2912 e rapporto di forma 21.4:9, dunque decisamente più lungo di un display convenzionale. La profondità di colore è sempre a 10-bit e la copertura della gamma DCI-P3 è del 120%, e ovviamente HDR10+ e Dolby Vision sono anche qui della partita. Stesso discorso per la frequenza di aggiornamento massima a 165 Hz e per la sua scalabilità, essendo anche questo un pannello LTPO. Ancora maggiore invece la luminosità di picco, che qui tocca un valore di 4500 nit.
Fotocamere
Motorola Razr 60 Ultra cambia un po' le carte in tavola per quanto riguarda le fotocamere, confermando la principale da 50 MP ma mandando in pensione la tele 2x del precedente modello (effettivamente non utilissima) e sostituendola con un'ultra grandangolare anch'essa da 50 MP. Balzo in avanti anche per la selfie camera interna, che passa dai 32 MP di Razr 50 Ultra ai 50 MP attuali.
La fotocamera principale da 50 MP si basa su un sensore Samsung Isocell GNJ dotato di OIS che regala immagini davvero molto buone, dotate di colori vibranti, contrasto elevato e un'ottima quantità di dettaglio. Lo zoom digitale 2x ottenuto tramite ritaglio di una foto a piena risoluzione è abbastanza buono da non far rimpiangere l'assenza di un teleobiettivo vero e proprio, e anche in notturna i risultati sono più che soddisfacenti.
Promossa senza riserve anche l'ultra grandangolare da 50 MP, allineata alla principale per resa dei colori e gamma dinamica: il sensore è un Sony IMX816, e la presenza dell'autofocus consente di utilizzare questa fotocamera anche per ottenere delle convincenti macro. Da notare che quando si scatta con lo smartphone aperto, lo schermo secondario può essere usato come strumento per indicare al soggetto quando sorridere o alla stregua di uno specchio.
La fotocamera frontale da 50 MP svolge poi il suo compito in maniera talmente egregia che è quasi un peccato sfruttarla così poco: scattarsi i selfie con i due obiettivi principali sfruttando lo schermo esterno è però così naturale e soddisfacente che diventa inevitabile usare il sensore interno giusto per le videochiamate e poco più.
Per quanto riguarda le riprese video, Motorola Razr 60 Ultra si spinge fino a 8K a 30 FPS con la principale, ma tutte e tre le fotocamere possono registrare a 4K a 60 FPS. La qualità è generalmente buona, si può passare da un obiettivo all'altro senza interrompere il filmato e c'è sempre la possibilità di piegare lo smartphone a metà e impugnarlo in senso orizzontale come se fosse un handycam.
Batteria
Rispetto al precedente modello e la sua batteria da 4000 mAh, Motorola Razr 60 Ultra fa un passo in avanti montando un modulo da 4700 mAh che garantisce un'autonomia più che adeguata per lo standard del segmento: si arriva dunque a sera senza problemi particolari anche sfruttando molto lo smartphone, ma è evidente come gli spazi ridotti e la presenza di due schermi siano due fattori che portano a inevitabili compromessi su questo fronte.
Motorola Razr 60 Ultra si fa comunque valere anche in termini di modalità di ricarica: con il cavo si arriva a 68 W, ma c'è anche il supporto alla ricarica wireless a 30 W oltre alla ricarica inversa a 5 W, utile per ridare vita ad accessori o altri dispositivi. Utilizzando un alimentatore adeguato, passare da 0 a 100 tramite USB-C richiede circa 45 minuti, un risultato più che soddisfacente. Da segnalare la presenza nell'apposito menù di tutta una serie di opzioni per adattare il tipo di ricarica alle proprie esigenze e preservare così la salute della batteria risparmiandole inutili stress.
Videogiochi e prestazioni
Uno Snapdragon 8 Elite sotto il cofano si traduce inevitabilmente in prestazioni eccellenti anche nei videogiochi più impegnativi come Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal, che su Motorola Razr 60 Ultra girano sempre al massimo della qualità grafica e del frame rate. Lo smartphone offre anche una modalità Giochi piuttosto completa, con tanto di app che raccoglie i titoli in memoria e propone vari suggerimenti di casual game e un menù rapido richiamabile in qualsiasi momento per apportare modifiche al volo, gestire notifiche, catturare screenshot o filmati e via discorrendo.
Da qui a definire Motorola Razr 60 Ultra un gaming phone, però, ce ne passa: il rapporto di forma dello schermo potrebbe non essere ideale per tutti, la batteria non è fatta per sessioni di gioco particolarmente lunghe e soprattutto il sistema di raffreddamento non riesce ovviamente ad essere alla pari di quello di dispositivi "normali", con la conseguenza che il telefono tende a scaldarsi sensibilmente in mano dopo un po' di gaming.
Per un approccio più casual, invece, Motorola Razr 60 Ultra va benissimo, offrendo anche la possibilità di giocare direttamente sullo schermo esterno. Tecnicamente qualunque videogioco può subire questo trattamento, ma è evidente come sia più adatto a esperienze semplici: non a caso, lo smartphone arriva con tutta una serie di titoli preinstallati realizzati appositamente per la fruizione sul display secondario che si rivelano spesso dei piacevolissimi passatempi. Le prestazioni di Motorola Razr 60 Ultra nei benchmark riflettono un po' quanto abbiamo detto finora in termini videoludici, restituendo l'immagine di un dispositivo molto potente ma che inevitabilmente fatica un po' a gestire tutti questi cavalli. Come ribadiamo sempre in questi casi, è chiaro che i test non sono rappresentativi delle performance quotidiane di uno smartphone, e non a caso Motorola Razr 60 Ultra nelle routine di tutti i giorni non dà mai adito a rallentamenti, singhiozzi o surriscaldamenti. Oltretutto, il salto rispetto alla precedente generazione è notevole, e anche il confronto con gli altri pieghevoli sul mercato gioca a favore dell'ultimo nato dell'azienda di proprietà di Lenovo. Come accennavamo, le cose si fanno un po' più complicate quando si parla di stabilità sotto sforzo: negli stress test, Motorola Razr 60 Ultra evidenzia un thermal throttling significativo (Wild Life Extreme ci ha dato addirittura un avviso di surriscaldamento), con conseguente calo delle prestazioni, aumento delle temperature e un deciso consumo di batteria. Insomma, bene lo Snapdragon 8 Elite ma qualche compromesso inevitabilmente c'è.
Esperienza d’uso
Per l'ennesima volta, Motorola Razr 60 Ultra si conferma come uno dei pieghevoli più convincenti in termini di esperienza d'uso, grazie all'ottima sinergia tra software, funzionalità ed ergonomia. Si tratta dunque di uno smartphone davvero piacevole da utilizzare, sia in "forma ridotta" sullo schermo esterno sia in maniera più tradizionale, aprendolo.
Parlando proprio dal display secondario, le cose che ci si possono fare sono davvero tante: oltre a scorrere tra i widget personalizzabili a disposizione, si possono leggere le notifiche (e rispondere direttamente ai messaggi), agire sul pannello delle impostazioni rapide e sfruttare completamente le app compatibili, dal browser al calendario, dalle note alla galleria foto, dalla rubrica alla calcolatrice e chi più ne ha più ne metta. Considerando anche l'utilizzo della fotocamera e i videogiochi di cui abbiamo già parlato, è evidente come sia rimasto poco che oramai non si possa fare sullo schermo esterno di Motorola Razr 60 Ultra.
Rispetto alla serie precedente, si registra qualche novità anche lato software. Il dispositivo è sempre equipaggiato con l'interfaccia utente proprietaria HelloUI basata su Android 15, un sistema oramai collaudatissimo che riesce a trovare un ottimo equilibrio tra una sensazione di pulizia quasi stock e notevoli opzioni di personalizzazione. Fanno il loro ritorno molte funzionalità apprezzate del passato aggiornate per l'occasione, compresa la modalità Smart Connect che consente di collegare (anche wireless) lo smartphone a monitor, tablet o smart TV e attivare un'interfaccia desktop.
L'intelligenza artificiale svolge poi un ruolo da protagonista in Motorola Razr 60 Ultra, grazie anche al tasto dedicato che propone azioni contestuali in base a ciò che viene registrato sullo schermo. Oltre a quello, si può contare sul classico armamentario di funzionalità IA che oramai conosciamo piuttosto bene, più qualche extra (non rivoluzionario, a dire il vero) gestito dall'app proprietaria Moto AI. Troviamo a bordo anche Gemini e Perplexity, che tuttavia com'è noto richiedono entrambe un abbonamento per poterne sfruttare le caratteristiche avanzate. Va anche sottolineato come al momento diverse feature funzionino solo in inglese.
In un contesto globalmente positivo, l'unica nota stonata è rappresentata da un programma di supporto piuttosto ridotto se confrontato con i giganti del settore: parliamo infatti di tre major update e quattro anni di aggiornamenti di sicurezza, un po' poco considerando anche il costo decisamente elevato del dispositivo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Motorola Razr 60 Ultra al momento attuale è il pieghevole da battere: bellissimo esteticamente, compatto il giusto, solido dal punto di vista costruttivo, tecnicamente all'avanguardia e dotato di un display esterno eccellente per qualità e funzionalità. Rispetto alla serie precedente migliorano poi la capacità della batteria, le fotocamere e la resistenza agli elementi, quindi l'azienda è stata anche giudiziosa nel cercare di colmare le lacune più evidenti. Il prezzo di listino rimane piuttosto elevato e il supporto non è al livello dei top di gamma, ma per il resto Motorola Razr 60 Ultra spunta tutte le caselle giuste.
PRO
- Design, materiali e costruzione eccellenti
- Due display super e fotocamere all'altezza
- Hardware al top e batteria migliorata
CONTRO
- Il prezzo di listino è piuttosto elevato
- USB solo 2.0 e sistema di raffreddamento limitato
- Tre anni di major update sono un po' pochi