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X vende gli username inattivi: oltre 1 milione di dollari per i nomi utente più rari

X (ex Twitter) sta per aprire un marketplace per acquistare o richiedere username inattivi, con prezzi che andranno a 2.500 dollari fino a superare il milione per i nickname più rari.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   20/10/2025
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La piattaforma X di Elon Musk sta per introdurre una nuova funzione destinata a generare qualche dibattito: un marketplace per gli handle inattivi, ovvero i nomi utente non più utilizzati. L'obiettivo è duplice: aumentare i ricavi e dare agli abbonati Premium la possibilità di ottenere username più ambiti o coerenti con la propria identità digitale.

Il nuovo sistema permetterà di richiedere o acquistare nomi utente, con modalità gratuite o a pagamento, a seconda della tipologia di handle. In particolare, i nomi considerati "rari" potranno raggiungere prezzi molto elevati, stimati da X in una fascia che va dai 2.500 dollari fino a oltre 1 milione di dollari.

Il ricco mercato dei nomi utente

Gli username saranno suddivisi in due categorie principali: "Priority" e "Rare". I primi includono handle che contengono nomi completi, combinazioni di parole o sequenze alfanumeriche. Questi potranno essere richiesti gratuitamente dagli utenti con abbonamento Premium+ o Premium Business. Se la richiesta viene approvata, il nome utente verrà trasferito all'interessato senza costi aggiuntivi. In caso di cancellazione o declassamento dell'abbonamento, tuttavia, l'handle tornerà all'account originale dopo un periodo di bonus di 30 giorni.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Esempi di handle "Priority" forniti da X includono @GabrielJones, @PizzaEater e @ParadoxAI, cioè nomi completi, descrittivi o legati a combinazioni facilmente riconoscibili. Le richieste saranno esaminate singolarmente, con un tempo medio di risposta di circa tre giorni lavorativi. Una volta approvata la richiesta, il vecchio nome utente dell'utente verrà messo da parte e non potrà essere assegnato ad altri.

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Le cose cambiano invece per i cosiddetti "Rare" handles, ovvero i nomi utente più brevi, generici o di particolare rilevanza culturale. Questi non potranno essere richiesti con la procedura standard, ma saranno distribuiti tramite "public drops" o vendite dirette su invito. Nel primo caso, più utenti potranno candidarsi per lo stesso handle, e la selezione avverrà sulla base del livello di attività, della reputazione e dell'uso previsto del nome utente. Nelle vendite dirette, invece, X stabilirà un prezzo fisso in base alla popolarità della parola, alla lunghezza del nome e al suo valore culturale.

Una volta acquistato, un handle "raro" rimarrà di proprietà dell'utente anche nel caso in cui l'abbonamento Premium venga disdetto. Tra gli esempi forniti da X figurano username come @Pizza, @Tom e @One, brevi, distintivi e potenzialmente molto richiesti. X ha spiegato sul proprio sito di supporto che la scelta di introdurre un marketplace controllato nasce dall'esigenza di evitare spam e abusi, che si verificherebbero se gli username inattivi venissero liberati tutti insieme. Il sistema, afferma la società, "garantisce una distribuzione equa e sicura attraverso un processo regolamentato".

Gli utenti interessati a un handle specifico non ancora disponibile potranno aggiungerlo alla propria Watchlist tramite l'opzione "Register interest". Se il nome dovesse diventare disponibile, la piattaforma invierà una notifica per consentire all'utente di completare la richiesta o l'acquisto.