Gli Stati Uniti e la Cina sarebbero pronti a finalizzare un'intesa sul futuro di TikTok, dopo mesi di negoziati e rinvii. Lo ha dichiarato il segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, nel corso di un'intervista alla CBS.
L'accordo, già delineato a grandi linee durante i colloqui di Madrid lo scorso mese, rappresenterebbe un passo decisivo nella lunga disputa sul controllo dell'app cinese. Ma andiamo a vedere tutto quello che è trapelato finora.
L'accordo su TikTok
"Abbiamo raggiunto un accordo a Madrid, e oggi tutti i dettagli sono stati definiti", ha affermato Bessent durante la trasmissione Face the Nation. "Sarà compito dei due leader completare formalmente la transazione giovedì in Corea." Il segretario ha evitato di fornire ulteriori dettagli, ma ha spiegato che il suo obiettivo era ottenere il via libera delle autorità cinesi, obiettivo che ritiene di aver raggiunto.
Il presidente Donald Trump aveva più volte prorogato la scadenza di una legge che impone a ByteDance, la società madre di TikTok, di cedere le operazioni statunitensi dell'app o di affrontarne il divieto sul territorio americano. Secondo quanto previsto dall'ordine esecutivo firmato da Trump, le attività di TikTok negli Stati Uniti - compresi l'algoritmo di raccomandazione, il codice sorgente e le funzioni di moderazione dei contenuti - passeranno sotto la supervisione di un nuovo consiglio di amministrazione. La gestione della sicurezza sarà affidata a Oracle, azienda guidata da Larry Ellison, noto sostenitore di Trump.
Tra gli investitori coinvolti nella nuova joint venture figurano Oracle, Fox Corporation (proprietaria di Fox News), Andreessen Horowitz e Silver Lake Management. La partecipazione di Fox sarebbe stata confermata dallo stesso presidente.
Le dichiarazioni di Bessent arrivano da Kuala Lumpur, in Malesia, dove si sono svolti anche incontri tra negoziatori commerciali statunitensi e cinesi. Le due delegazioni avrebbero raggiunto un'intesa preliminare su dazi e questioni legate al commercio tecnologico.
Il negoziatore statunitense Jamieson Greer ha riferito ai giornalisti che le discussioni hanno incluso anche il tema delle terre rare, materie prime fondamentali per la produzione di semiconduttori e altri componenti elettronici. Pur senza fornire dettagli, Greer ha precisato che la questione resta centrale, dato che Pechino ha annunciato restrizioni alle esportazioni di tali materiali: "Abbiamo parlato dell'estensione della tregua commerciale, delle terre rare e di altri temi", ha spiegato Greer, sottolineando che i colloqui hanno riguardato una gamma ampia di questioni economiche.