La versione arcade di Tokimeki Memorial aveva un sistema davvero strano, che reagiva alla sudorazione del giocatore. Parliamo di un simulatori di appuntamenti arcade risalente a più di 30 anni fa, prodotto da Konami, che pare essere stato un'esperienza importante per molti giapponesi. C'è addirittura chi afferma di aver sviluppato una specie di super poter spendendo gettoni.
Super eroi e come crearli
Parliamo dell'utente X @tortgtaiai, che ha raccontato in un post una conversazione con sua moglie, rimasta sbalordita nello scoprire che il marito non ha mai problemi ad aprire un sacchetto di plastica con le dita asciutte. Il motivo? È in grado di far sudare i polpastrelli a comando.
"Se mi concentro solo sulle dita, la mano inizia a sudare, quindi diventa facile aprirlo," ha scritto, dando poi il merito di questo super potere a Tokimeki Memorial: Oshiete Your Heart del 1997, un arcade che riprendeva i Tokimeki Memorial per console, anche se era più breve e più mirato. Attraverso le scelte di dialogo si aumentava il livello di affetto delle protagoniste, con l'obiettivo di far nascere l'amore alla fine della partita.
Tuttavia, la versione arcade introduceva un sistema hardware unico chiamato Tokimeki Sensor, ossia un dispositivo rosa dalla forma simile a un mouse per PC presente sul cabinato. Il giocatore doveva appoggiarvi sopra il palmo sinistro, in modo che indice, medio e anulare poggiassero su tre sensori collocati nella parte superiore dell'apparecchio. Il sensore centrale, una piastra nera, misurava il battito cardiaco, mentre gli altri due rilevavano il livello di sudorazione.
Le ragazze simulate reagivano a questi dati: ad esempio, se il battito e la sudorazione non aumentavano, potevano pensare che il protagonista (cioè il giocatore) non fosse sincero, come se non fosse davvero emozionato o nervoso. Dal momento che farle arrabbiare poteva ridurre la barra della vita e portare rapidamente al game over, sembra che @tortgtaiai abbia sviluppato la capacità di sudare a comando per aumentare le sue possibilità di completare il gioco. "Mentre cercavo di padroneggiarlo, ho finito per allenarmi a controllare consapevolmente la sudorazione dei polpastrelli", ha spiegato. Un super potere che oggi gli ritorna davvero utile, rendendolo l'eroe dei supermercati e delle buste che non vogliono aprirsi.