Recentemente, Square Enix ha festeggiato il 23º anniversario di Final Fantasy 11, annunciando degli aggiornamenti per il 2025, con l'aggiunta della possibilità di cambiare la razza del personaggio e delle novità mirata a chi gioca da solo. Insomma, il gioco è vivo e vegeto, nonostante Square Enix avesse pensato di chiuderlo nel 2024, quando spiegato da Yoji Fujito, director e producer di Final Fantasy 11.
Rischio scampato
Fujito ne ha parlato in un'intervista concessa alla testata Dengeki Online, cui ha svelato che prima del 20° anniversario, caduto nel 2022, Square Enix aveva iniziato a valutare l'interruzione del supporto del gioco.
"C'era una reale possibilità che il 2024 sarebbe stato l'anno in cui gli aggiornamenti sarebbero finiti," ha detto Fujito, "con il gioco che sarebbe passato in una cosiddetta modalità manutenzione, in cui si sarebbero effettuate solo operazioni di mantenimento dei sistemi." L'idea originale era di concludere tutto una volta terminata la storyline di The Voracious Resurgence. Inoltre, dato che i server di Final Fantasy 11 stavano raggiungendo il completamento del loro ciclo di vita, Fujito ha detto che era stata presa in considerazione anche la possibilità di chiudere completamente il gioco.
Tuttavia, con l'avvicinarsi del 20º anniversario, il team di sviluppo ha ricevuto "molto supporto" da parte dei giocatori, che chiedevano a gran voce che Final Fantasy 11 non venisse chiuso.
"I giocatori continuavano ad accedere e giocare all'MMORPG. Pensavamo che, se The Voracious Resurgence si fosse conclusa e FFXI avesse chiaramente iniziato a perdere slancio, allora forse sarebbe stato davvero il momento di prepararci a chiuderlo. Ma questo non è successo. Ho preso ciò come un segnale che dovevamo continuare a far vivere il gioco."
Insomma, Final Fantasy 11 non farà più dei numeri astronomici, ma rimane un buon affare per Square Enix da tenere in vita, nonostante gli anni che si porta sulle spalle.