L'analista di mercato Mat Piscatella, figura decisamente nota in ambito videoludico essendo di fatto lo specialista di questo mercato per il gruppo Circana, ha svelato alcuni dati interessanti sulle abitudini di acquisto dei videogiocatori in Nord America.
Il campione preso in esame è esclusivamente centrato sul mercato nord americano, ma trattandosi dell'area più ampia e ricca del mercato videoludico i dati che emergono sono alquanto significativi per quanto riguarda tutta l'industria, e la panoramica non è proprio positiva.
Non sono propriamente dati sorprendenti, ma il quadro che emerge fa capire come il mercato videoludico possa risultare stagnante dal punto di vista delle vendite, perché le abitudini di acquisto sembrano segnalare una propensione veramente bassa alla spesa.
Un terzo dei giocatori acquista meno di un gioco all'anno
Secondo quanto riferito nel nuovo report di Circana, in Nord America solo il 4% dei videogiocatori è solito acquistare più di un gioco nuovo al mese, una percentuale decisamente bassa se si considera quanti titoli escono ogni mese sul mercato.
Non solo: secondo i dati relativi al terzo trimestre del 2025, un terzo del pubblico non acquista giochi su base regolare, con il 33% degli intervistati che risulta acquistare "meno di un gioco all'anno".
È chiaro che, in una situazione economica difficile, il pubblico in generale tende probabilmente a evitare acquisti in elementi "di lusso" come i videogiochi, e bisognerebbe avere un'idea più precisa del campione preso in esame, ma questi numeri sembrano dimostrare la crisi generalizzate sul mercato videoludico, almeno per quanto riguarda i prodotti tradizionali.
Gran parte dei giocatori in Nord America tendono ad acquistare pochi giochi e probabilmente giocare sempre gli stessi, oltre a dedicarsi in gran parte ai titoli free-to-play, viene da pensare, cosa che effettivamente si allinea con i dati rilevati anche in altre occasioni.