Nel mondo dell'hardware estremo, i limiti sono fatti per essere superati. E questa volta è toccato alla memoria DDR5, che ha ufficialmente infranto la barriera dei 13.000 megatransfer al secondo (MT/s). Il nuovo primato mondiale è stato stabilito dall'overclocker tedesco Sergmann, che è riuscito a spingere un modulo Corsair Vengeance DDR5 fino a 13.010 MT/s, un risultato da record certificato da HWBot e CPU-Z.
L'impresa è avvenuta su una scheda madre GIGABYTE Z890 Aorus Tachyon ICE, piattaforma progettata appositamente per l'overclock estremo, in abbinamento a un processore Intel Core Ultra 9 285K. Come da tradizione, il sistema è stato raffreddato con azoto liquido, mantenendo temperature prossime ai -196 °C per garantire la stabilità necessaria a frequenze così elevate.
Corsair overclock: impresa possibile grazie alla CPU Intel Core Ultra 200S
Solo un mese fa, il francese "Saltycroissant" aveva fissato il precedente record a 12.920 MT/s. Sergmann ha raccolto il testimone e, grazie a un mix di fine tuning e condizioni estreme, ha superato definitivamente il limite psicologico. Il valore registrato di 6504,9 MHz effettivi, equivalenti a 13.010 MT/s, posiziona Corsair in cima alla classifica mondiale per le memorie DDR5.
L'impresa è stata resa possibile grazie alla nuova generazione di CPU Intel Core Ultra 200S e al chipset Z890, che introducono controller di memoria capaci di gestire frequenze sempre più elevate. Tuttavia, si tratta di una configurazione lontana dall'uso quotidiano: le latenze altissime (CL68-127-127-127-2) e il rapporto tra controller e memoria di 3:190 sono parametri inarrivabili per un sistema consumer.
Corsair overclock: occhi su un altro obiettivo
Come accade in ogni record di questo tipo, non si tratta tanto di prestazioni reali quanto di una dimostrazione tecnica estrema. Ciononostante, questi risultati spingono produttori e ingegneri a perfezionare la qualità dei circuiti, l'efficienza termica e l'affidabilità dei moduli, miglioramenti che col tempo ricadono anche sui prodotti destinati al grande pubblico.
Con la barriera dei 13.000 MT/s finalmente infranta, lo sguardo della community si rivolge già al prossimo obiettivo: i 14.000 MT/s. Un traguardo che, secondo gli esperti, sarà molto più difficile da raggiungere.