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Vi manca la batteria in GPD Win 5 con AMD Ryzen AI MAX+ 395 Strix Halo? Ecco il cavo per risolvere il problema

Il nuovo handheld di GPD punta su potenza e modularità, ma la scelta di rinunciare alla batteria interna divide gli utenti: ecco come l'azienda cinese vuole risolvere il problema.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   02/09/2025
GPD 5 Win 5

La GPD Win 5 è destinata a diventare il primo dispositivo portatile da gaming a integrare l'APU Ryzen AI MAX+ 395 "Strix Halo". Mentre altri produttori stanno lavorando su soluzioni simili, l'azienda cinese appare pronta a portare per prima sul mercato una console di questa fascia, sebbene il prezzo ufficiale non sia ancora stato comunicato. A suscitare discussioni non sono solo le specifiche tecniche, ma soprattutto una decisione progettuale inusuale: la mancanza di una batteria integrata.

Al posto di un modulo interno, la Win 5 dipenderà da batterie esterne intercambiabili o dall'alimentazione diretta tramite cavo. Questo approccio ha un limite evidente: quando una batteria si esaurisce, è necessario spegnere il dispositivo o metterlo in ibernazione per sostituirla, interrompendo inevitabilmente l'attività in corso. Un problema che può diventare critico durante sessioni di gioco online. Per ridurre quella che la stessa GPD ha definito "ansia da batteria scarica", l'azienda ha annunciato una docking station di ricarica e consiglia l'acquisto di due batterie per garantire una rotazione più fluida.

Ora, però, la compagnia cinese ha avuto un'altra idea: un cavo prolunga per collegare la batteria.

Una prolunga per la batteria ha senso?

La scelta progettuale di non integrare una batteria, seppur controversa, ha anche potenziali vantaggi. Le console portatili di fascia alta stanno diventando sempre più ingombranti e pesanti; eliminare la batteria interna potrebbe alleggerire il dispositivo o lasciare maggiore spazio per sistemi di raffreddamento più efficienti. Al momento, tuttavia, si tratta di ipotesi, poiché la Win 5 è stata mostrata soltanto in versione prototipo e non sono ancora disponibili unità di prova per la stampa specializzata.

In parallelo, GPD starebbe però sperimentando anche soluzioni alternative per migliorare l'esperienza d'uso. Tra queste spicca un cavo di estensione dedicato non al caricatore, ma alla batteria stessa, pensato per permettere agli utenti di portare il battery pack in tasca, collegato al dispositivo tramite un cavo fissato con un sistema a vite. Questa configurazione, visibile in un prototipo stampato in 3D, dovrebbe garantire maggiore sicurezza evitando scollegamenti accidentali durante l'utilizzo.

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Non mancano però perplessità. Alcuni osservatori ritengono che puntare su batterie di maggiore capacità sarebbe una scelta più lineare rispetto a sistemi aggiuntivi che rischiano di complicare il design. Il montaggio a vite, pur semplificando la sostituzione dei moduli, potrebbe rendere meno pratico l'uso quotidiano, soprattutto per chi desidera un dispositivo immediatamente pronto e senza troppi accessori da gestire.

La strategia di GPD sembra tuttavia orientata a offrire opzioni differenziate, probabilmente in risposta alle critiche emerse nelle comunità di appassionati. Resta il fatto che il Win 5, destinato a posizionarsi nella fascia alta del mercato, richiederà un investimento considerevole, cui si sommeranno i costi degli accessori per l'alimentazione. Ne sapremo di più quando si avvicinerà la data di uscita del PC handheld poco portatile.

E voi che cosa ne pensate di questa soluzione? La trovate sensata o troppo cervellotica? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.