Non si tratta di una novità assoluta, ma alcune fonti confermano i piani di Apple per la nuova Siri. Sappiamo infatti che si baserà su Google Gemini, una scelta pensata per potenziarne l'efficacia, nonché per risolvere anni di criticità e insoddisfazioni da parte degli utenti. Il nuovo assistente dovrebbe debuttare a marzo del prossimo anno, mentre nei mesi precedenti potremmo vedere l'arrivo di nuovi dispositivi che anticiperanno le funzionalità basate su Apple Intelligence. Vediamo meglio i dettagli.
Apple si affida a Gemini, ma sarà sufficiente?
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, attraverso la consueta newsletter "Power On", la nuova Siri si baserà su Gemini di Google e includerà anche una funzione di ricerca web basata sull'intelligenza artificiale. Inoltre, vengono ulteriormente confermate le indiscrezioni secondo cui Apple starebbe pagando Google per creare un modello personalizzato che possa funzionare sui suoi server.
Tuttavia, Gurman ha specificato che la nuova Siri sarà semplicemente alimentata da un modello Gemini in background, che permetterà di usufruire delle funzionalità con un'interfaccia utente Apple. Ciò significa che non saranno inclusi i servizi Google o le funzionalità di Gemini. In ogni caso, è ancora presente un certo scetticismo. Secondo quanto affermato, infatti, "non vi è alcuna garanzia che gli utenti la accoglieranno favorevolmente, che funzionerà senza intoppi o che potrà riparare anni di danni al marchio Siri".
I futuri piani
Le vere novità di Apple Intelligence dovrebbero arrivare con iOS 27, macOS 27, watchOS 27 e gli altri sistemi, che verranno presentati a giugno con la conferenza annuale. Nel frattempo, Tim Cook ha spiegato che l'azienda sta riscontrando ottimi progressi per quanto riguarda lo sviluppo della nuova Siri. Si tratta, però, di un percorso che continua a scontrarsi con numerosi ostacoli e sfide.
Nel frattempo, l'azienda sta testando l'assistente con un'app in stile ChatGPT, ma la vera protagonista sarà la Personal Context Awareness, tecnologia che permetterà all'assistente virtuale di utilizzare dati personali per fornire risposte e suggerimenti più adatti alle esigenze degli utenti. Molto presto, infine, potrebbero arrivare nuovi dispositivi Apple TV e HomePod Mini che potrebbero mostrare in anteprima le funzionalità di Siri.