Apple ha presentato la nuova gamma iPhone 17 introducendo una serie di aggiornamenti rilevanti, ma una scelta tecnica continua a distinguere il mercato statunitense dal resto del mondo. I modelli iPhone 17 e iPhone 17 Pro venduti negli Stati Uniti mantengono infatti la compatibilità con le reti 5G mmWave, mentre le versioni commercializzate a livello internazionale rimangono ancorate al sub-6GHz, con velocità generalmente inferiori. Fa eccezione il nuovo iPhone 17 Air, che è privo della tecnologia a onde millimetriche in tutti i mercati.
La decisione non sorprende del tutto. Dal lancio dell'iPhone 12, nel 2020, Apple ha scelto di limitare il supporto al mmWave ai soli dispositivi destinati al mercato statunitense. Nel frattempo, la diffusione delle reti a onde millimetriche è progredita in paesi come Australia, Corea del Sud, Cina, Giappone e in alcune aree d'Europa, ma la copertura rimane frammentaria. Per questo motivo, l'azienda non ha ancora ritenuto conveniente estendere la compatibilità dei suoi smartphone in queste regioni.
Le ragioni di Apple
Secondo Apple, le ragioni sono sia tecniche sia economiche. L'integrazione del modem mmWave comporta un costo aggiuntivo nella produzione dei dispositivi, e allo stesso tempo le infrastrutture necessarie sono onerose da implementare. Il risultato è che in molte nazioni la disponibilità resta limitata e non giustifica un'estensione globale. Va ricordato, inoltre, che le reti mmWave offrono vantaggi concreti soprattutto in contesti specifici come stadi, aeroporti o arene affollate, dove il traffico dati è intenso: qui mmWave può essere anche 5-10 volte più veloce del sub-6GHz. Il rovescio della medaglia è che basta spostarsi di pochi metri o avere un ostacolo tra telefono e antenna perché la velocità crolli drasticamente: nei centri urbani meno densi, nelle zone suburbane e soprattutto in quelle rurali, il raggio d'azione ridotto e la scarsa capacità di penetrare edifici ne limitano fortemente l'utilità.
Non si tratta poi solo di iPhone. Anche i più recenti iPad Pro hanno visto un ridimensionamento della compatibilità con le reti di nuova generazione. Il modello con chip M4 non supporta più la tecnologia mmWave, affidandosi esclusivamente a modem sub-6GHz. Lo stesso vale per l'iPhone 17 Air, equipaggiato con il modem C1X sviluppato internamente da Apple, anch'esso privo di onde millimetriche. Una strategia che indica con chiarezza la volontà dell'azienda di concentrare il supporto su specifiche linee di prodotto e mercati, piuttosto che distribuirlo in maniera uniforme.
Negli Stati Uniti, invece, gli utenti possono aspettarsi velocità di connessione sensibilmente più elevate rispetto al resto del mondo. L'evoluzione della situazione dipenderà in larga parte dagli investimenti degli operatori di telecomunicazioni e dalle politiche di sviluppo delle reti nazionali. Se la copertura mmWave dovesse crescere in maniera significativa anche al di fuori degli Stati Uniti, Apple potrebbe rivedere le sue strategie. Fino ad allora, la distinzione tra mercato americano e internazionale resterà evidente, confermando come la disponibilità di certe funzioni non dipenda solo dalla volontà dei produttori, ma anche dalla maturità delle infrastrutture di rete.