Apple potrebbe sorprendere i suoi utenti con un lancio più ravvicinato del previsto per la prossima generazione di iPad Pro. Secondo fonti industriali, la produzione di massa dei pannelli OLED destinati al modello M5 è ufficialmente iniziata. Si tratta di un passo cruciale che conferma l'arrivo del dispositivo entro la fine del 2025, potenzialmente tra ottobre e novembre, con due fornitori coinvolti: Samsung e LG. La prima si occuperà dei pannelli OLED per la variante da 11 pollici, mentre la seconda produrrà quelli per il modello da 13 pollici. Diversamente dal passato, però, entrambi i fornitori gestiranno la produzione per entrambe le dimensioni, in una strategia che punta a migliorare la disponibilità e a garantire una filiera più solida.
Display OLED anche per iPad mini e Air nei prossimi anni
L'adozione del pannello OLED rappresenta un cambiamento sostanziale per la gamma iPad, che fino ad oggi ha utilizzato principalmente display LCD e mini-LED nei modelli più avanzati. Apple non intende fermarsi al solo iPad Pro: i prossimi in lista per il salto tecnologico saranno l'iPad mini, che potrebbe ricevere il nuovo pannello già nel 2026, e successivamente l'iPad Air, atteso per il 2027. L'obiettivo è quello di portare la qualità visiva dei Pro anche sui modelli di fascia media e bassa, riducendo la distanza tecnologica e armonizzando l'esperienza d'uso su tutta la linea.
Le novità sul fronte display potrebbero coincidere anche con un aggiornamento del design, specialmente nei modelli non-Pro, che potrebbero ricevere un'estetica più coerente con i fratelli maggiori. Per ora, tuttavia, le informazioni sul redesign restano limitate.
Una modifica estetica inaspettata: il logo in orizzontale
Anche se non sono previsti cambiamenti radicali nel design del nuovo iPad Pro, un dettaglio sta facendo discutere: il logo Apple sul retro sarà ruotato in orizzontale. Una scelta che rispecchia sempre di più l'utilizzo reale del dispositivo, spesso impiegato in modalità landscape, soprattutto con tastiere o durante la visione di contenuti multimediali. È una modifica piccola, ma simbolica, che riflette la volontà di Apple di adattare il suo hardware ai comportamenti degli utenti.
Come già accaduto con l'ultima generazione, ci si aspetta che il design del corpo resti invariato rispetto al M4. L'attenzione si concentra quindi soprattutto su performance e pannello: due aspetti cruciali che potranno determinare la bontà dell'upgrade.