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Il display del Samsung Galaxy Z Fold7 testato per durare 10 anni, ma non è il pieghevole più resistente

Il nuovo Galaxy Z Fold7 supera i test di durabilità con 500.000 pieghe, più del doppio delle 200 mila dichiarate per il precedente pannello, ma OnePlus mantiene il primato.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   22/07/2025
Il display pieghevole di Samsung Galaxy Fold7

Con l'arrivo del Galaxy Z Fold7, il dato tecnico forse più rilevante riguarda la resistenza del nuovo display interno: l'azienda sudcoreana ha infatti annunciato che il pannello è stato testato per sopportare fino a 500.000 aperture e chiusure. Si tratta di una soglia che supera di gran lunga quella delle generazioni precedenti e che rappresenta un salto evidente in termini di durabilità.

Questo valore, tuttavia, non stabilisce un nuovo primato assoluto. Già nel 2023, OnePlus aveva infatti dichiarato per il suo Open una resistenza fino a 1 milione di pieghe, mantenendo quindi il vantaggio numerico. Ciò non toglie che gli sviluppi tecnici apportati da Samsung risultino significativi e meritano un approfondimento.

Le 500.000 pieghe di Samsung Galaxy Fold7

Il test che ha portato a certificare le 500.000 pieghe è stato condotto da Bureau Veritas, un ente terzo, in condizioni controllate: 25°C di temperatura e 13 giorni di operazioni continue. Secondo i calcoli, una simile resistenza equivarrebbe a 136 aperture e chiusure al giorno per dieci anni, un dato ben superiore all'utilizzo medio di un utente. A confronto, la soglia ufficiale del precedente pannello foldable si fermava a 200.000 pieghe, mentre alcuni test indipendenti avevano documentato una rottura attorno alle 400.000 per il Samsung Galaxy Flip5.

La certificazione del Samsung Galaxy Fold7
La certificazione del Samsung Galaxy Fold7

L'incremento della durabilità dipenderebbe da diverse modifiche strutturali. Samsung ha completamente riprogettato la cerniera, riuscendo al contempo a ridurre lo spessore complessivo del dispositivo. Nel test di piegatura, tuttavia, è il display stesso ad avere il ruolo più rilevante: l'azienda dichiara di aver potenziato lo strato UTG (Ultra-Thin Glass), aumentandone lo spessore del 50% rispetto alla generazione precedente. Sono stati anche migliorati i materiali protettivi sovrastanti il pannello OLED flessibile, in particolare la capacità di assorbimento degli impatti. Inoltre, l'adesivo impiegato per unire i vari strati è stato sostituito con una soluzione più elastica, in grado di recuperare la forma fino a quattro volte meglio rispetto al passato.

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Va sottolineato che la certificazione riguarda specificamente il display e non l'intero dispositivo, ma resta il fatto che la robustezza dichiarata è in linea con i sette anni di supporto software promessi da Samsung. È quindi ragionevole attendersi una buona longevità generale del dispositivo, almeno sul fronte hardware.

Pur non raggiungendo la soglia simbolica del milione di pieghe, il risultato ottenuto da Samsung segna insomma un progresso concreto nella qualità costruttiva dei dispositivi pieghevoli. Con i preordini già avviati e le prime consegne previste nei prossimi giorni, il nuovo modello sarà presto messo alla prova anche nell'utilizzo quotidiano.

Voi che cosa ne pensate? E che esperienza avete avuto con i pieghevoli finora? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto Samsung Galaxy Z Fold8 potrebbe essere il primo pieghevole senza piega, secondo un rumor.