Chrome su iOS separa lavoro e vita privata: Google introduce gli account distinti

Google ha annunciato importanti novità per gli utenti di Chrome su iOS, introducendo una gestione separata degli account personali e lavorativi. Questa funzionalità è pensata per rispondere alle esigenze crescenti delle aziende che adottano politiche BYOD (Bring Your Own Device), in cui i dipendenti utilizzano dispositivi personali per accedere a risorse aziendali.

Con il nuovo aggiornamento, gli utenti possono facilmente passare da un account personale a uno gestito da Google Workspace direttamente all'interno del browser Chrome. I dati come cronologia, schede aperte e password verranno mantenuti separati tra gli account, garantendo una maggiore protezione dei dati aziendali e una migliore privacy per le attività personali.

Come avviene la separazione degli account?

Nel momento in cui un utente seleziona o accede con un account gestito, viene avviata una procedura di onboarding che spiega chiaramente le differenze tra i due ambienti e offre una panoramica su come l'azienda gestisce i dati attraverso il profilo professionale. Ogni volta che si accede all'account aziendale, l'utente riceverà una notifica che lo informa di trovarsi in un ambiente gestito.

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Questa non è l'ultima novità in casa Google e in relazione ad Apple, tra gli ultimi dettagli segnaliamo la fine del supporto di Chrome con macOS 11.

Ulteriori strumenti di sicurezza

Per le aziende che utilizzano Chrome Enterprise, Google ha introdotto ulteriori strumenti di sicurezza. Gli amministratori IT possono ora applicare filtri URL specifici agli account lavorativi su dispositivi iOS, limitando l'accesso a siti non autorizzati. Inoltre, i team di sicurezza possono raccogliere e analizzare i log delle attività su iOS e Android tramite la console di amministrazione o sistemi SIEM (Security Information and Event Management), in linea con le funzioni già disponibili su desktop.

Questi aggiornamenti rappresentano un passo avanti importante nella protezione dei dati aziendali in ambienti mobili e sono già disponibili per tutti i dispositivi gestiti tramite Chrome Enterprise.