16

Carezzare volpi in Ghost of Yotei è bello, ma potenzialmente pericoloso, secondo gli abitanti di Hokkaido

In Ghost of Yotei, la protagonista Atsu può carezzare le volpi, comportamento storicamente accurato, ma pericoloso nei tempi moderni.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   05/10/2025
La protagonista di Ghost of Yotei
Ghost of Yotei
Ghost of Yotei
Articoli News Video Immagini

Ghost of Yotei è ormai disponibile, in esclusiva per PlayStation 5, e chiaramente è stato acquistato anche dal pubblico giapponese. Il gioco è ambientato nella regione di Hokkaido nel 1603 e ha ricevuto il plauso per come rappresenta quell'epoca e la cultura locale. L'unico neo, se così lo vogliamo chiamare, è la meccanica che permette di carezzare le volpi che, secondo gli abitanti di Hokkaido, potrebbe rappresentare un pericolo ai giorni nostri.

Attenti alle volpi

In realtà la stessa meccanica era già presente anche in Ghost of Tsushima, il titolo precedente della serie di Sucker Punch, ed era stata molto apprezzata. In fondo, chi non carezzerebbe un animale dall'apparenza così dolce? Tuttavia, chi conosce realmente le volpi, sa che avvicinarle può essere davvero pericoloso.

Atsu carezza una volpe
Atsu carezza una volpe

Per dare un po' di contesto: la Volpe rossa di Ezo si distingue per il suo folto pelo rossiccio e può essere avvistata in tutto l'Hokkaido. Hanno un aspetto dolce e mansueto, ma è meglio non toccarle, né avvicinarle, perché sono portatori di un parassita, un verme piatto chiamato Echinococcus, in grado di infettare gli esseri umani e causare l'echinococcosi, una malattia che, se non trattata tempestivamente, può essere fatale.

Ghost of Yotei, la recensione della grande esclusiva Sony per PS5 Ghost of Yotei, la recensione della grande esclusiva Sony per PS5

Gli utenti giapponesi hanno iniziato a parlare dell'argomento su X, con alcuni che ci hanno scherzato sopra e altri che hanno espresso preoccupazione per tutti quelli che, affascinati dal gioco, potrebbero effettivamente andare in cerca di volpi da carezzare nella realtà.

Va detto però che la meccanica di accarezzare la volpe è storicamente accurata. In che senso? Una biologa giapponese ha spiegato che il comportamento mostrato nel gioco è perfettamente coerente con l'epoca rappresentata: Atsu non corre alcun pericolo di contrarre l'echinococcosi, perché la malattia non esisteva ancora nell'Hokkaido del 1600.

Come spiegato dalla biologa: "È una buona rappresentazione che dimostra come si debba fare una corretta ricerca storica. Si ritiene che l'Echinococcus sia stato introdotto artificialmente in Hokkaido tramite volpi provenienti dalle Isole Curili negli anni '20 del Novecento. Il primo caso umano fu confermato nel 1936, ma solo negli anni '80 la malattia venne rilevata in tutta l'isola: un fenomeno quindi relativamente recente. Poiché la storia del gioco si svolge nel 1603, le volpi dell'Hokkaido non portavano ancora l'Echinococcus."

Negli ultimi decenni, il Giappone ha fatto numerosi sforzi per curare e contenere la popolazione infetta di volpi, ma il parassita è tuttora presente, motivo per cui è meglio mantenere una distanza di sicurezza se si dovesse incontrare una volpe durante un viaggio in Hokkaido. Quindi, se sentite l'irrefrenabile desiderio di carezzare un volpe, fatelo solo in Ghost of Yotei.