Battlefield 6 sta incontrando diversi problemi a causa della gran ressa di giocatori che si sta accalcando sui server dal lancio, avvenuto nelle ore scorse: questo rende particolarmente inutilizzabile l'EA App, tanto da spingere lo stesso capo di Respawn, Vince Zampella, a consigliare di acquistare il gioco su Steam.
È una situazione decisamente particolare perché, ovviamente, Electronic Arts spinge piuttosto per acquistare i propri prodotti attraverso il launcher proprietario invece di andare su store terzi come Steam, per chiari motivi, ma i problemi sono talmente evidenti che anche il responsabile della serie non può che consigliare agli utenti di rivolgersi altrove.
D'altra parte, Zampella non è mai stato uno che le manda proprio a dire e anche in questo caso si conferma alquanto genuino, andando chiaramente contro alle direttive della propria compagnia in questo caso.
Andate a comprarlo altrove, dice Zampella
Zampella è intervenuto nella discussione in corso online con una serie di messaggi su social in cui comprende le polemiche dei giocatori, molti dei quali sono stati impossibilitati per ore (o lo sono ancora) a poter anche solo avviare Battlefield 6 attraverso l'app EA.
Al di là del problema del sovraccarico dei server che porta ad attese e code per entrare, sono emersi anche bug che non riconoscono l'installazione del gioco e altre problematiche probabilmente legate all'eccessivo traffico.

Il responsabile della serie ha risposto ad alcune di queste segnalazioni e ha anche riferito di essersi parecchio arrabbiato con la sezione che gestisce l'app EA, riferendo che anche Andrew Wilson sembra piuttosto adirato per la situazione.
Zampella ha inoltre fatto notare che tali problemi non sembrano verificarsi altrove, come su Steam e anche Xbox Store, consigliando di fatto di rivolgersi a negozi di terze parti per poter accedere con meno problemi a Battlefield 6.
Nelle ore scorse abbiamo visto che Battlefield 6 è partito con il botto su Steam con oltre 700.000 giocatori contemporanei.