Una delle novità più attese presentate insieme ai nuovi AirPods Pro 3 è la funzione di traduzione in tempo reale dell'audio in ingresso, un'innovazione che promette di rivoluzionare la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse. Tuttavia, Apple ha confermato che questa funzionalità non sarà disponibile al lancio per gli utenti dell'Unione Europea.
La pagina ufficiale dedicata alle nuove funzioni di iOS 26 precisa che i residenti nell'UE, o chi possiede un Apple ID registrato nell'area, non potranno accedere alla traduzione live. La tecnologia, alimentata da Apple Intelligence, sarà comunque disponibile sugli altri modelli compatibili ma sempre con la stessa limitazione geografica.
AirPods: i motivi della mancata disponibilità della funzione di traduzione live in UE
Il motivo della mancata disponibilità è da ricercare nelle rigide normative europee in materia di protezione dei dati e intelligenza artificiale. Regolamenti come il GDPR (General Data Protection Regulation) e il Digital Markets Act (DMA), insieme al più recente AI Act, impongono standard elevati di trasparenza, sicurezza e gestione dei dati personali.
È probabile che Apple non abbia ancora completato gli adeguamenti necessari per conformarsi pienamente a queste leggi. Non è la prima volta che i clienti europei devono attendere più a lungo per accedere a nuove funzioni basate sull'AI. Già lo scorso anno, infatti, Apple era stata costretta a ritardare il rilascio di alcune innovazioni legate ad Apple Intelligence.
AirPods: le prime lingue disponibili
Al debutto, la traduzione live sarà disponibile in inglese (US e UK), francese, tedesco, spagnolo e portoghese brasiliano. Apple ha già confermato che entro la fine del 2025 arriveranno anche italiano, giapponese, coreano e cinese semplificato.
Il vero nodo resta la tempistica di sblocco nell'UE. Al momento non ci sono date ufficiali. Si apre, però, l'ennesimo capitolo nel rapporto complesso tra i giganti tecnologici e le istituzioni europee, che si pongono come garanti della privacy e della sicurezza degli utenti, anche a costo di rallentare l'arrivo delle ultime novità. Voi da che parte state?