Le APU basate su architettura Zen 5 di AMD potrebbero presto arrivare anche sui desktop della piattaforma AM5. Secondo le informazioni emerse da un aggiornamento del BIOS AGESA, la nuova versione 1.2.7.0 includerebbe il supporto alle APU della serie Krackan Point, finora riservate al segmento mobile. Si tratterebbe di un passo decisivo verso l'introduzione delle nuove Ryzen 9000G, attese da tempo dagli utenti che desiderano una soluzione integrata più potente per PC da scrivania.
Le attuali APU desktop Ryzen 8000G, basate su Zen 4, rappresentano l'offerta più avanzata oggi disponibile, ma non riescono a competere con le prestazioni delle controparti mobili Zen 5, come le Strix Point. L'arrivo di Krackan Point su AM5 segnerebbe quindi un salto generazionale importante, con vantaggi in termini di efficienza, potenza di calcolo e grafica integrata.
L'indiscrezione è stata diffusa attraverso un foglio di calcolo mantenuto da Reous Innox, che ha evidenziato l'introduzione della voce "ComboAM5PI 1.2.7.0" all'interno dell'elenco dei BIOS AGESA. La nuova versione supporterebbe un microcodice identificato come "00B60Fxx", riconducibile alla famiglia di processori Krackan Point, nelle sue varianti 1 e 2. Questo elemento lascia intendere che AMD stia preparando il debutto delle prime APU Zen 5 per la piattaforma desktop AM5.
Il BIOS AGESA (acronimo di AMD Generic Encapsulated System Architecture) è un pacchetto di codice integrato nel BIOS o nell'UEFI che serve ad inizializzare e gestire correttamente i processori AMD e i relativi componenti hardware durante l'avvio del sistema.
Le APU Krackan Point, conosciute anche come Ryzen AI 300, sono state distribuite nel primo trimestre del 2025 nel settore notebook. Offrono fino a otto core combinando architetture Zen 5 e Zen 5c, affiancati da una GPU integrata RDNA 3.5, soluzione che ha già mostrato ottime prestazioni nel segmento mobile di fascia media. L'adattamento di queste APU al formato desktop permetterebbe di sfruttare margini di potenza maggiori, rendendole ideali per sistemi compatti o PC da lavoro senza scheda grafica dedicata.
Al momento non esiste una conferma ufficiale da parte di AMD, ma le tempistiche suggeriscono che l'annuncio potrebbe arrivare entro la fine del 2025. Da mesi circolano indiscrezioni sulla serie Ryzen 9000G - o, secondo alcune fonti, 10000G - che dovrebbe rappresentare la prima famiglia di APU desktop basata su Zen 5. L'azienda avrebbe in programma di farla uscire prima dell'arrivo dei processori Zen 6, sempre su AM5 e previsto per il 2026.
Secondo le prime stime, i modelli di punta della gamma Ryzen 9000G offriranno configurazioni fino a otto core e sedici thread, con grafica RDNA 3.5 integrata. Le prestazioni dovrebbero essere simili a quelle delle controparti mobili Krackan Point, ma con un limite di potenza più elevato, capace di garantire frequenze più alte e un miglior rendimento complessivo. Questo potrebbe consentire alle nuove APU di competere efficacemente con soluzioni dedicate di fascia bassa, offrendo al contempo un consumo energetico contenuto e un'ampia compatibilità con la piattaforma AM5.
L'aggiornamento del BIOS AGESA 1.2.7.0, oltre a indicare il supporto alle nuove CPU, rappresenta anche un segnale dell'approssimarsi di un refresh tecnologico per la gamma desktop AMD. L'azienda sembra intenzionata a uniformare le proprie architetture tra mobile e desktop, puntando su un ecosistema più coerente che sfrutti appieno le potenzialità della tecnologia Zen 5 e delle GPU RDNA 3.5.