Con il recente aggiornamento della linea Echo, Amazon ha promesso una nuova era per i dispositivi Alexa, più eleganti e funzionali. Ma per molti utenti, l'attenzione non si è concentrata sul design, curato dal team di Ralf Groene, ex Microsoft, bensì sull'arrivo di un fenomeno tutt'altro che gradito: pubblicità a schermo intero che compaiono a intervalli regolari sugli Echo Show. Quello che doveva essere un hub domestico intelligente si è trasformato, per molti, in un vero e proprio tabellone pubblicitario animato.
Pubblicità invadenti e non disattivabili
Negli ultimi giorni, numerosi possessori di Echo Show hanno segnalato l'apparizione costante di annunci "sponsorizzati" fra le foto personali o i widget della schermata principale. Gli spot compaiono improvvisamente, interrompendo slideshow familiari o notizie, con immagini di integratori, gadget o offerte Amazon. E non c'è modo di disattivarli: nemmeno le impostazioni o i feedback negativi fermano il flusso. "La pubblicità è una piccola parte dell'esperienza," ha spiegato una portavoce di Amazon, ma la realtà per gli utenti è ben diversa: la presenza è continua e spesso ripetitiva.
A differenza dei Kindle, che vengono venduti a prezzo ridotto in versione "con pubblicità", gli Echo Show non indicano da nessuna parte di essere dispositivi ad-supported. Non esiste un'opzione per scegliere la versione "senza annunci" e il prezzo resta pieno. L'impressione diffusa è quella di un cambio di regole a partita in corso: un prodotto acquistato come assistente domestico diventa improvvisamente una piattaforma di marketing, senza preavviso e senza alternativa. Alcuni utenti sui forum hanno addirittura ottenuto rimborsi dopo aver chiesto spiegazioni, altri hanno semplicemente staccato la spina.
Alexa Plus e la monetizzazione aggressiva
Il malcontento arriva in un momento chiave per Amazon: la nuova piattaforma Alexa Plus rappresenta il tentativo di rilanciare la divisione Devices & Services, da tempo in difficoltà. Durante l'ultima conferenza con gli investitori, il CEO Andy Jassy ha definito la pubblicità "una nuova fonte di ricavi" per i dispositivi connessi. Tuttavia, l'integrazione di spot a schermo intero, insieme ai widget promozionali e ai suggerimenti "nativi" di Alexa, rischia di compromettere la fiducia di chi usa Echo per controllare la casa o ascoltare musica.
Quando Alexa consiglia un prodotto o mostra un'offerta non richiesta, l'esperienza smette di essere "smart" e diventa commerciale. Alcuni utenti tentano soluzioni creative per evitare gli annunci, come cambiare lingua in "inglese canadese" o attivare la modalità bambini, ma nessuno di questi metodi elimina davvero il problema. Il risultato è una casa intelligente che sembra lavorare più per Amazon che per il proprietario.