La tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode) ha rivoluzionato il mondo dei display, offrendo neri perfetti, contrasto elevato e colori vividi. Ma gli OLED di oggi sono diversi da quelli di 10 o 15 anni fa, ed esistono diverse varianti e produttori che competono per offrire la migliore esperienza visiva.
In questo articolo, esploreremo le due principali tecnologie OLED, ovvero WOLED e QD-OLED, per capire come funzionano e quali sono i pro e i contro dei pannelli prodotti dalle varie aziende che operano sul mercato.
WOLED (White OLED)
Di che cos'è l'OLED e come funzionano i pannelli con questa tecnologia abbiamo già parlato in un articolo dedicato, dove ci eravamo fermati proprio parlando dalla competizione tra diverse tecnologie OLED, in particolare WOLED (OLED bianco) e QD-OLED (OLED a Quantum Dot). La tecnologia WOLED, sviluppata da LG Display, è stata la prima a raggiungere il mercato consumer e rimane ancora oggi ampiamente utilizzata. In un pannello WOLED, ogni pixel è composto da quattro subpixel: rosso, verde, blu e bianco. La luce bianca emessa dai subpixel organici viene poi filtrata per ottenere i colori desiderati.
LG Display è il principale produttore di pannelli WOLED, fornendoli a diverse aziende, tra cui LG Electronics, Sony, Philips e Panasonic. Nel corso degli anni, LG Display ha migliorato la sua tecnologia WOLED, arrivando oggi a pannelli di quarta generazione che offrono una maggiore luminosità e una migliore efficienza energetica.
QD-OLED (Quantum Dot OLED)
La tecnologia QD-OLED, sviluppata da Samsung Display, combina invece i vantaggi dell'OLED con quelli dei Quantum Dot. Il display è composto da uno strato TFT, che è un circuito elettronico che controlla lo strato emettitore di luce, una sorgente luminosa che emette luce e uno strato emettitore di luce QD che converte la luce blu emessa dai subpixel organici in luce rossa e verde, ottenendo colori più brillanti e saturi.
Samsung Display è il principale produttore di pannelli QD-OLED, utilizzati da Samsung Electronics, Sony e altre aziende. Attualmente, siamo alla seconda generazione di QD-OLED, che offre una maggiore luminosità e una migliore gestione dei colori rispetto alla prima generazione.
Forma dei sub-pixel
Lo abbiamo citato incidentalmente, ma un aspetto importante da considerare nella scelta di uno schermo OLED è la forma dei sub-pixel. Nei pannelli WOLED, LG Display utilizza una disposizione con sub-pixel di forma diversa (rosso e blu rettangolari, verde ellittico). Questa configurazione può influenzare la nitidezza delle immagini, in particolare con testo piccolo o elementi grafici sottili, e può causare un effetto "mosquito noise" o "screen door effect", che solitamente chiamiamo fringing.
I pannelli QD-OLED, invece, utilizzano generalmente sub-pixel di forma triangolare, che possono contribuire a una maggiore nitidezza e uniformità dell'immagine.
Speriamo che questa disamina finora vi sia stata utile e se avete altri dubbi non esitate a fare le vostre domande nei commenti qua sotto.
OLED vs LCD: pro e contro
Per quanto riguarda quale sia la tecnologia migliore, di base WOLED e QD-OLED condividono molti dei vantaggi e degli svantaggi dei pannelli OLED rispetto agli LCD tradizionali. In particolare, i pro sono:
- neri perfetti: la capacità di spegnere completamente i pixel garantisce neri assoluti e un contrasto elevatissimo;
- ampio angolo di visione: le immagini rimangono nitide e i colori brillanti anche guardando lo schermo da angolazioni laterali;
- input lag molto basso, una caratteristica ideale per gli schermi da gaming.
Gli svantaggi più comuni invece sono:
- luminosità inferiore: rispetto ai LED, i pannelli OLED tendono ad avere una luminosità massima inferiore;
- rischio di burn-in, ovvero la persistenza di un'immagine fantasma sullo schermo dopo che è stata visualizzata per un lungo periodo: questo fenomeno si verifica perché i pixel OLED hanno una durata di vita limitata e, se un'immagine statica viene visualizzata per troppo tempo, i pixel corrispondenti possono "bruciarsi" e rimanere permanentemente accesi;
- fringing, ovvero un alone colorato o una frangia sui bordi di oggetti ad alto contrasto, come testo nero su sfondo bianco: è dovuto alla particolare disposizione dei subpixel e alla loro forma, come abbiamo spiegato poco sopra;
- flickering VRR, soprattutto con contenuti a basso frame rate o in scene scure.
Ad oggi, in attesa che i MicroLED diventino un prodotto di massa, un pannello OLED è mediamente migliore di un pannello LCD, ma se non utilizzato con cura rischia di essere soggetto a fenomeni di burn-in entro pochi anni. Il prezzo per pollice superiore è quindi giustificato, ma un ottimo MiniLED potrebbe comunque fare al caso vostro se volete un TV di grandi o grandissime dimensioni.
WOLED vs QD-OLED: pro e contro
Detti dei pro e contro generali, i pannelli WOLED possono contare generalmente su due punti di forza rispetto ai QD-OLED:
- migliore gestione dei riflessi;
- angolo di visione mediamente superiore;
- costi di produzione inferiori.
Al contrario, i QD-OLED vincono in tre diversi campi:
- luminosità massima superiore (ma gli OLED per TV di quarta generazione di LG arrivano a ben 4.000 nit);
- colori più intensi e vivaci;
- una minore incidenza di fenomeni come fringing, flickering VRR e burn-in.
Al di là dei punti di forza e debolezza generali, ormai i pannelli OLED hanno raggiunto una maturità tale da rendere difficile notare le differenze nell'uso quotidiano. È vero, ogni nuova generazione di pannelli, che siano WOLED o QD-OLED, alza l'asticella della qualità rispetto alla precedente, andando a limare i difetti intrinseci della tecnologia stessa, ma queste migliorie hanno un costo ed è sempre più raro che siano sconvolgenti. Le prestazioni complessive del singolo TV, in relazione al suo prezzo, sono insomma più importanti del pannello specifico utilizzato.
Ma per non lasciarvi senza un'indicazione generale alla fine di questo lungo articolo, possiamo dire che in generale i pannelli WOLED sono più economici e sono preferibili quando le vostre abitudini di visione vi portano a guardare la TV in compagnia di molte persone o in ambienti luminosi dove il TV deve fare i conti con molti riflessi. I QD-OLED, invece, sono la scelta perfetta per chi ha meno vincoli di budget e vuole una tecnologia che, sul lungo termine, potrebbe avere una vita meno complicata.