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THQ Nordic Showcase: i videogiochi presentati, i dettagli e i trailer

Darksiders 4, Gothic Remake, Titan Quest II, Sacred 2 Remastered, Fatekeeper, Tides of Tomorrow, The Guild: Europa 1410 e altri sono protagonisti del THQ Nordic Showcase: ecco tutti i dettagli!

ANTEPRIMA di Lorenzo Mancosu   —   01/08/2025
Uno screenshot dal trailer di Darksiders 4
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Anche quest'anno THQ Nordic ha scelto di lasciare il proprio segno nell'estate videoludica attraverso una ricca presentazione che si è sì focalizzata in particolar modo sulle pubblicazioni previste per il 2025, ma non ha mancato di alzare il sipario su qualche produzione inaspettata e su giochi estremamente interessanti che dovrebbero veder luce nel corso del 2026. Ormai la controllata di Embracer Group si può considerare un vero e proprio colosso, perché sotto il suo cappello siedono una quantità impressionante di proprietà intellettuali e di videogiochi che hanno fatto la storia del settore, molti dei quali stanno lentamente riemergendo nel tentativo di innalzarsi a nuova vita; certo, spesso si è trattato di edizioni remake e remastered di titoli storici, ma la potenza di fuoco è davvero impressionante e questo appuntamento ne è stato una prova tangibile.

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere dei videogiochi presentati al THQ Nordic Showcase, ovvero Gothic Remake, Fatekeeper, Tides of Tomorrow, Sacred 2 Remastered, The Guild: Europa 1410 e Spongebob Squarepants: Titans of the Tide.

Gothic Remake

Sono passati 24 anni da quando Piranha Bytes presentò al mondo il suo Gothic, uno fra i pochissimi giochi di ruolo che riuscirono davvero a incarnare il sentimento d'avventura sguinzagliando il giocatore in un universo ostile, misterioso, tanto duro da vivere quanto costruito in maniera a dir poco splendida. Ci è voluto più tempo del previsto, ma adesso lo studio spagnolo Alkimia Interactive sembra trovarsi a un passo dal suo ambizioso traguardo: Gothic Remake sta per vedere la luce del sole e si è presentato in uno stato di forma smagliante annunciando anche una finestra d'uscita ufficiale, ovvero l'inizio del 2026.

Anzitutto il nuovo trailer si tuffa a capofitto nell'immaginario originale di Piranha Bytes, approfondendo la figura del mago Xardas e la situazione attorno alla Barriera Magica. Per chi non lo sapesse, Gothic è un videogioco di ruolo d'azione al limite del sandbox che ruota attorno a una particolare premessa narrativa: impegnato in una guerra contro gli Orchi, Re Rhobar II necessita di talmente tanto metallo magico da decidere di trasformare le miniere dell'Isola di Khorinis in un campo di lavori forzati in cui ogni genere di delinquente viene imprigionato; a questo scopo, un gruppo di maghi - capeggiati da Xardas - erigono una cupola magica per evitare la fuga dei prigionieri, ma un'anomalia nel rituale porta la barriera a espandersi molto più del previsto, intrappolando gli stessi maghi e separando di fatto dal resto del mondo la vallata mineraria.

I detenuti prendono il potere e con esso il controllo del minerale magico, lo scacchiere politico viene stravolto e così il protagonista, ovvero l'ultimo prigioniero inviato nella colonia, s'imbarca in un viaggio il cui obiettivo principale è semplicemente quello di fuggire dai confini della Barriera. Gothic, però, è un videogioco della vecchia scuola per certi versi unico nel suo genere, radicato nell'esplorazione e nel sistema di progressione, criptico nell'esposizione, pieno zeppo di meccaniche difficili da dominare e complesso sul piano del combattimento, tanto che è stato spesso inquadrato come una sorta di antenato filosofico sì di opere come Elden Ring di FromSoftware, ma anche e soprattutto di produzioni come Outward, videogiochi che al giorno d'oggi è molto difficile incontrare.

Durante l'evento a porte chiuse il director e producer Reinhard Police ha voluto rimarcare la natura unica del progetto originale e il rapporto con il remake: ancorato a routine giornaliere credibili, alla conoscenza che il giocatore matura lentamente dell'universo e a una lunghissima serie di meccaniche da svelare nel corso della partita, il titolo manterrà pressoché invariata la sua anima originale. Dopodiché, il leader del progetto ci ha mostrato in esclusiva un lunghissimo filmato volto a offrire un assaggio della reinterpretazione che ha toccato alcune delle storiche ispirazioni di Piranha Bytes, fra trasformazioni nelle creature ostili, le nuove animazioni di combattimento, la reinterpretazione che ha caratterizzato numerose aree e altri elementi che inseriremo nella galleria di immagini che potete trovare qui sotto.

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Ci sono giusto un paio di informazioni importanti da precisare riguardo il progetto: non si tratta di un puro e semplice remake estetico, perché Alkimia ha ricreato quasi totalmente le aree che Piranha Bytes dovette sviluppare in fretta e furia per mancanza di fondi e di tempo; allo stesso modo, sono state aggiunte numerose missioni relative alle "fazioni" (il campo cui il protagonista deciderà di allearsi) per colmare il vuoto di contenuti che caratterizzava gli ultimi battiti dell'avventura, per un totale di 30 ore di gioco totalmente inedite ma all'apparenza perfettamente integrate nell'originale. In caso voleste approfondire potete leggere la nostra prova o consultare la nostra videoanteprima, ma per emettere giudizi definitivi dovremo aspettare la recensione prevista per il prossimo inverno.

Gothic Classic

Nel corso dell'evento sono stati anche presentati Gothic, Gothic 2 e Gothic 3 in versione Classic e Complete Classic. Si tratta di edizioni in arrivo nel 2026 su console PlayStation e Xbox delle incarnazioni più tradizionali sottese a un semplice restauro visivo. Dunque si può dire che, accanto al rilancio del brand, THQ Nordic abbia scelto di mettere in atto anche un'operazione di preservazione per il pubblico più nostalgico e per tutti coloro che si fossero persi l'evoluzione del franchise scomparso.

Fatekeeper

Paraglacial è uno studio di sviluppo il cui nucleo creativo è composto da pochissimi membri, eppure il titolo inedito al quale si sta dedicando si è presentato in maniera a dir poco impressionante: Fatekeeper è un gioco di ruolo d'azione in prima persona che prende ispirazione da grandi classici come Dark Messiah of Might and Magic, costruendo un'affascinante ambientazione dark fantasy e mettendola in scena con un approccio al comparto grafico di altissimo livello. Diversi membri del team hanno lavorato sulla serie Spellforce e hanno un background specifico nella costruzione estetica dei videogiochi, tuttavia non si può fare a meno di restare colpiti di fronte a un'esecuzione di questo livello da parte di un gruppo tanto ridotto.

Come accennato Fatekeeper è un aRPG con visuale in prima persona il cui scopo è proprio quello di restituire dignità a questo genere di opere: il game director è convinto che solamente Dark Messiah sia stato in grado di rendere giustizia a questa ispirazione grazie al suo approccio creativo al combattimento, dunque tale struttura è stata utilizzata come base per erigere un'esperienza decisamente più moderna, specialmente sul fronte tecnico. Si tratta, in buona sostanza, di una sintesi fra combattimento d'azione in soggettiva, esplorazione di ambientazioni immersive, un sistema di looting molto elaborato e un sistema di sviluppo da gioco di ruolo che offrirà parecchia libertà.

Abbiamo potuto assistere in esclusiva a una lunga sessione di gameplay ambientata in un singolo "livello": non si tratta, infatti, del classico open world, ma di un'avventura filosoficamente più lineare che si appoggia ad ambientazioni contenute ma comunque ricche di strade secondarie. Nonostante il sistema di combattimento creativo svolga un ruolo fondamentale, non mancano interazioni d'altro genere: è possibile, per esempio, esaminare da vicino gli oggetti contenuti nell'inventario per poi sfruttarli in combinazione con l'ambiente, magari per risolvere enigmi che celano l'accesso a ulteriori zone segrete.

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Insomma, Fatekeeper nasce dalla volontà di mescolare la tradizione dei classic-RPG con quella delle esperienze immersive in prima persona, realizzando un'opera in grado di offrire una sintesi fra il gameplay della vecchia scuola e le potenzialità della grafica contemporanea. Si tratta di uno sforzo titanico per un team di sviluppo così contenuto, ma le premesse sembrano davvero eccellenti e se la qualità generale della versione definitiva dovesse avvicinarsi agli standard della presentazione potremmo trovarci al cospetto di un potenziale crack del mercato contemporaneo.

Sacred 2 Remaster

PC, PlayStation 5 e Xbox Series si preparano ad accogliere Sacred 2 Remaster, un ritorno in grande stile per la storica IP di Ascaron. Pubblicato originariamente nel 2008, Sacred 2: Fallen Angel si è trasformato in un piccolo culto nonostante l'originale ricezione altalenante, ma la cosa ancor più importante è che nel tempo si è imposto come ultimo baluardo della serie: la pubblicazione del terzo capitolo di Keen Games, infatti, fu accolta in maniera estremamente negativa dalla comunità del genere hack'n'slash, di fatto condannando il franchise a un periodo d'oblio che ha appena toccato gli undici anni in totale. Il tuffo nel passato non dovrà attendere a lungo, perché questa remastered è attesa per l'ultimo trimestre del 2025.

A occuparsi di Sacred 2 Remastered sarà SparklingBit, il nuovo studio dell'originale creatore della serie Franz Stradal, dunque si può dire che si trovi in buone mani: per chi non lo sapesse, Sacred 2: Fallen Angel era un aRPG isometrico renderizzato in 3D e ambientato nel mondo di Ancaria, da sempre il maggior punto di forza della produzione. La campagna, nello specifico, ruotava attorno alla guerra per il controllo dell'Energia-T, antica magia concessa dai Serafini agli Elfi Alti che consentì a tale specie di imporsi su tutte le altre; al giocatore era concesso di scegliere fra la Campagna Luce e quella Oscurità, ciascuna delle quali poneva un differente obiettivo ultimo e, in linea generale, tratteggiava la moralità dell'avatar.

All'epoca i suoi principali punti di forza non risedettero solamente nell'introduzione del 3D, ma furono inquadrati soprattutto nella costruzione maniacale delle regioni del mondo di Ancaria, nella quantità esagerata di nemici disponibili, nelle centinaia di NPC volenterosi d'interagire con il protagonista e nelle migliaia di armi e armature uniche. Tocca però parlare della remastered: anzitutto è stato migliorato il sistema di controlli, con supporto a tastiera e controller per tutte le piattaforme; inoltre è stata effettuata un'enorme operazione di bug-fixing con il supporto della community affezionata per migliorare la stabilità generale, mentre sul fronte estetico bisogna aspettarsi texture ed effetti visivi migliorati, una maggiore profondità di campo, ombre e dettagli più rifiniti, nonché nuovi shader.

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SparklingBit non ha rimpiazzato tutti i modelli ma si è concentrata su altri aspetti dell'esperienza, come per esempio l'interfaccia ridisegnata e l'introduzione di diversi elementi di qualità della vita, senza contare che l'edizione includerà l'espansione Ice & Blood che mai era stata pubblicata su console e anche tutte le community patch rilasciate nel corso del tempo. Nonostante il doppiaggio sia presente solo in inglese, francese e tedesco, in questo caso la lingua dei testi in italiano non manca all'appello grazie alla diffusione della versione originale. Insomma, a questo punto non resta che attendere gli ultimi mesi del 2025 per poter tornare a esplorare Ancaria.

Tides of Tomorrow

Presentato originariamente durante gli ultimi eventi estivi, Tides of Tomorrow è la nuova avventura di DigixArt, studio di sviluppo che nel 2021 ha raggiunto il successo grazie alla pubblicazione di Road 96. Si tratta di una produzione molto particolare e altamente sperimentale in termini di meccaniche: realizzato interamente attorno al concetto del multigiocatore asincrono, mira a offrire un'avventura strettamente basata sulle scelte compiute da altri giocatori, che si rifletteranno in maniera massiccia sullo svolgimento della storia e sugli eventi che si verificano esplorando l'ambientazione.

Tides of Tomorrow è ambientato su Elynd, un mondo che è stato colpito da un'inondazione che ha sommerso la maggior parte del pianeta, originando una società non dissimile da quella incontrata nel film Waterworld. La missione del protagonista è quella di trovare una cura per una misteriosa epidemia di "plastificazione": i giocatori dovranno esplorare il pianeta oceanico confrontandosi con la raccolta di risorse per incrementare le proprie chance di sopravvivenza, visitando diverse società costruite su grosse piattaforme galleggianti e facendo i conti con le personalità che le abitano, ovvero una serie di alleati e di avversari apparentemente caratterizzati con grande cura.

Si tratta di un videogioco d'azione e avventura in prima persona con elementi da survival e da immersive-sim: il protagonista può interagire con l'ambientazione, sono presenti combattimenti a piedi così come a bordo di veicoli, e il sistema di scelte e di approcci multipli sembra ricoprire un ruolo fondamentale. Nonostante sia possibile vivere l'esperienza nella modalità per il giocatore singolo, molti degli sforzi di DigixArt si sono mossi nella direzione del multigiocatore asincrono, che consente di "seguire" le orme di altri giocatori confrontandosi con tutte le conseguenze delle scelte che hanno compiuto.

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Anche se questa caratteristica sarà indubbiamente da testare pad alla mano, molte delle sequenze mostrate suggeriscono che ogni azione compiuta da altri giocatori, che sia l'aggressione di un NPC, l'approccio furtivo o ad armi spianate a una struttura, il furto o meno di determinati materiali, si rifletteranno su quelli che verranno dopo e che dovranno confrontarsi con uno "stato del mondo" unico. Gli sviluppatori non hanno nascosto di aver realizzato questo sistema strizzando l'occhio al mondo degli streamer e dei content creator, offrendo la possibilità di "seguire" nel mondo di gioco le orme di un giocatore ben preciso, in ogni caso si tratta di una meccanica indubbiamente interessante e innovativa. L'arrivo di Tides of Tomorrow è previsto per il 24 febbraio 2026.

The Guild: Europa 1410

Era il 2002 quando 4HEAD presentò al mondo Europa 1400: The Guild, il simulatore di vita medievale con elementi di strategia che diede vita alla serie The Guild, proseguita in seguito con un secondo e un terzo capitolo. Differentemente da altri titoli simili, queste opere si basavano su un elemento quasi da life-sim, consentendo di creare un alter-ego virtuale e di fargli affrontare un intero percorso di carriera e di vita nel medioevo, sfruttando un'ambientazione open world caratterizzata da un'inquadratura a volo d'uccello per mettere in scena una progressione non lineare.

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Nonostante il discreto successo, il lancio in accesso anticipato del terzo episodio, risalente al 2017, finì per lasciarne sul mercato una versione incompleta per oltre cinque anni, portando il brand a incassare numerose critiche. Ora, con The Guild: Europa 1410 di Ashborn Games, l'idea di THQ Nordic è quella di tornare alle origini della serie e ricostruire dalle fondamenta.

The Guild: Europa 1410 è un simulatore di vita medievale nel quale s'incarna un personaggio intento a costruirsi un'esistenza, una carriera e una posizione di potere nelle principali città del medioevo europeo. Ancora una volta l'approccio estetico richiama la tradizione della strategia, offrendo una visuale a volo d'uccello con la quale vivere le metropoli dell'epoca, mentre il gameplay si dipana fra scelte in stile gioco di ruolo, elementi gestionali, tanta pianificazione e soprattutto l'ambizione di dominare i mercati, sia in maniera lecita sia, soprattutto, facendo ricorso a mezzi poco ortodossi, mettendo in piedi vere e proprie gilde dei ladri.

Realizzata in Unreal Engine 5, questa nuova istanza farà il suo debutto su PC nel corso del 2026 e riserverà ancora una volta uno spazio importante al multigiocatore fino a un massimo di 12 partecipanti, componente che in passato aveva riscosso parecchio successo. I producer del progetto ci hanno spiegato che Europa 1410 sarà focalizzato sulla natura da life-sim economico, con elementi di politica, di cospirazione e di crimine: dopo aver iniziato il proprio viaggio in una città medievale autentica, bisognerà cercare di portare la propria dinastia in vetta alla società scegliendo se diventare onesti lavoratori, delinquenti della peggior specie o eminenze grigie che tirano le fila degli intrighi.

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Abbiamo avuto occasione di assistere a qualche sezione di gameplay in versione pre-alpha, quindi in stato ancora molto arretrato, incentrata principalmente sull'ottima resa estetica delle città e delle singole strutture, esplorando rapidamente alcune delle dinamiche che regolano la crescita del personaggio, che non dovrà preoccuparsi solo dell'aspetto economico e gestionale ma tuffarsi nella politica, dar vita a una famiglia, utilizzare ogni mezzo necessario per emergere in mezzo ai suoi rivali. Apparentemente servirà ancora un bel po' di lavoro prima di potersi confrontare con una versione giocabile, in ogni caso il ritorno di Guild è estremamente gradito, anche solo per il fatto che adotta un approccio unico nel suo genere alle simulazioni storiche di stampo medievale.

Spongebob Squarepants: Titans of the Tide

Purple Lamp Studios ci ha presentato in anteprima Spongebob SquarePants: Titans of the Tide, terzo titolo attraverso il quale lo studio esplorerà l'immaginario della spugna più amata dei sette mari facendo affidamento sull'Unreal Engine 5. Il titolo sarà disponibile per PC, PS5, Xbox Series e Switch 2 il prossimo 18 novembre del 2025, e sarà un nuovo platform d'avventura in 3D destinato a seguire le orme dei suoi diretti predecessori. Vale la pena menzionare subito il fatto che, al netto delle numerose localizzazioni, non sarà presente una versione doppiata in italiano, mentre diversi altri paesi potranno contare sulle voci originali del franchise.

La vicenda ha inizio da un piccolo inconveniente nel Krusty Crab: l'Olandese Volante non vede l'ora di potersi godere un Krabby Patty, tuttavia il re del mare sceglie di visitare il locale proprio nello stesso momento, finendo per saltare la fila e per mandare il leggendario pirata fantasma su tutte le furie. Nello scontro che segue Bikini Bottom viene quasi rasa al suolo e, soprattutto, Spongebob viene trasformato in un fantasma: dopo un confronto con Patrick Stella, i due coprotagonisti scopriranno di potersi dare il cambio nella forma incorporea, imbarcandosi in un'avventura che sembra fare della meccanica dello "scambio di corpi" la sua principale dinamica di gameplay.

Spongebob SquarePants: Titans of the Tide è un gioco a piattaforme piuttosto tradizionale, radicato nella navigazione di livelli tridimensionali interamente votati alla messa in scena dell'universo di Nickelodeon. Si corre, si salta, si recuperano oggetti preziosi, si affrontano scontri al cardiopalma, ma soprattutto si interagisce con oggetti incorporei sfruttando al massimo la "gimmick" attorno alla quale è costruita l'intera esperienza di gameplay. Si tratta della prima volta in cui Patrick Stella si prende il centro del palcoscenico, e la meccanica di continua alternanza fra i protagonisti sembra richiamare molto da vicino - anche se in forma decisamente più semplice e immediata - opere del passato come il celebre Banjo Tooie di Rare.

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Gli sviluppatori di Purple Lamp ci hanno mostrato diverse sequenze di gioco esclusive ponendo l'accento su tutte le novità del titolo: anzitutto i protagonisti vantano dei kit di abilità completamente diversi, dunque l'approccio al gameplay esce stravolto rispetto ai predecessori; sul fronte delle ambientazioni si visiteranno parecchie località inedite, come il Palazzo di Nettuno, Atlantide e il Monte Bikini, protagoniste di livelli che sembrano spingere parecchio l'acceleratore se paragonate agli scorsi capitoli, proponendo un amalgama molto simile alla struttura di Astro Bot. Resta solo da menzionare il fatto che il team ha già progettato una serie di DLC prevalentemente focalizzati sull'introduzione di livelli "sfida" che saranno rilasciati nel periodo di post lancio.

Darksiders 4

Purtroppo non abbiamo potuto accedere a informazioni esclusive al suo proposito, ma Darksiders 4 ha segnato il ritorno della serie infernale ora nelle mani di Gunfire Games, che aveva raccolto il testimone dal remake del primo capitolo. Nel teaser dello showcase viene mostrato Guerra, primo protagonista del franchise qui completamente ridisegnato, che inizialmente sembrerebbe intenzionato a lanciarsi in una battaglia solitaria, ma negli istanti finali fanno la loro comparsa anche Furia, Morte e Conflitto, suggerendo che potrebbe trattarsi di un'avventura corale.

Non avendo ancora ulteriori dettagli a disposizione, non è chiaro se si tratterà di un titolo dotato di protagonisti multipli oppure della riapertura del brand alla formula del multigiocatore. La modalità co-op sembrerebbe confermata, ma ciò che interesserà maggiormente gli appassionati è che riprende direttamente la vicenda dalla conclusione del primo episodio.

Titan Quest II

La grande notizia è che l'accesso anticipato di Titan Quest II è disponibile da ora! Giunto nelle mani di Grimoire Games, ovvero lo sviluppatore di Spellforce 3, questo storico aRPG si appresta a consegnarsi nelle mani degli appassionati dopo una serie di presentazioni piuttosto turbolente. Inizialmente percepito come un progetto in alto mare, sembra oggi aver raggiunto uno stato di forma più che soddisfacente, convincendo THQ Nordic a optare per lo shadow drop di questa versione preliminare parecchio in anticipo rispetto alle previsioni.

Titan Quest II è l'atteso secondo capitolo dello storico diablo-like di THQ: all'epoca del lancio originale, attorno al 2006, raggiunse il successo prevalentemente grazie all'ambientazione, scegliendo d'ancorarsi alla mitologia classica e di mettere in scena scenari della Grecia, dell'Egitto e dell'Asia. Questa natura fu la chiave per distinguersi dai numerosi rivali presenti sul mercato, ma a brillare fu anche il sistema di progressione basato su Maestrie, che consentiva ai giocatori di ricamare il proprio personaggio attorno a un elaborato sistema "multiclasse".

Questo sequel riparte proprio da quelle fondamenta: il protagonista - da creare con il classico editor - è un prode guerriero originario dell'isola di Proti addestrato dalla cacciatrice Aristonoe, e la sua avventura inizierà dall'eliminazione di un grifone che attaccherà il villaggio. Da quell'istante in avanti avrà inizio un viaggio che molto probabilmente lo porterà a battere mezzo mondo durante l'epoca antica, confrontandosi con diversi pantheon divini e ovviamente con orde di aggressive creature mitologiche. La più grande sfida che dovrà affrontare, tuttavia, sarà la concorrenza: il panorama degli aRPG è molto diverso da quello dei 2000, dunque Titan Quest II dovrà dimostrare - a partire da oggi - di riuscire a ritagliarsi uno spazio.

Reanimal

REANIMAL è il nuovo videogioco di Tarsier Studio, casa di sviluppo nota ai più per aver inventato e realizzato la serie Little Nightmares. A causa della perdita del franchise, infatti, sono in molti a considerare questo progetto come il "vero" terzo capitolo della storica serie, perché il pedigree di Tarsier è ben comprovato e sin dalle prime immagini mostrate è emersa tutta la carica artistica che caratterizzava i progetti del passato. Sarà disponibile nel primo quadrimestre del 2026.

Reanimal è un survival horror con elementi stealth e sezioni da platform cinematografico: al centro del racconto siede la vicenda di un fratello e una sorella che tentano disperatamente di fuggire da una versione infernale della propria casa, lavorando insieme per risolvere enigmi ambientali, sfuggire dalle grinfie di creature oscure ed esplorare ciascuna ambientazione. La novità principale sembra risedere proprio nell'esplorazione non lineare, perché la coppia potrà utilizzare una barca per muoversi fra diverse isole, probabilmente nel tentativo di individuare e salvare anche una serie di amici perduti.

Ovviamente sarà possibile vivere l'esperienza sia in giocatore singolo sia in multigiocatore locale o cooperativo per due giocatori, e nel primo caso uno dei fratelli sarà gestito dall'intelligenza artificiale. Dal momento che Little Nightmares si trova attualmente sotto la cura di Supermassive Games, sarà molto interessante assistere alla nascita di questa nuova IP: gli sviluppatori di Tarsier hanno dichiarato che Reanimal rappresenta una sorta di successore spirituale del precedente franchise, stavolta ancora più oscuro e radicato nella narrazione ambientale. Parlando del progetto, gli autori hanno dichiarato d'essersi ispirati a Silent Hill 2, a It Takes Two e a The Legend of Zelda: The Wind Waker, il che rappresenta un'interessantissima miscela di idee che non vediamo l'ora di mettere alla prova.

Eternal Life of Goldman

Eternal Life of Goldman è una nuova IP di Weappy Studio, casa di sviluppo nota per aver creato la serie This is the Police. Si tratta di un'avventura platform ispirata alle fiabe e interamente prodotta con tecniche tradizionali, il che significa che è stata interamente disegnata, colorata e animata a mano. Non è ancora chiaro se la struttura sarà quella del metroidvania o se gli autori abbiano optato per un'architettura più lineare, così come non è ancora chiara la finestra di lancio.

Queste le parole dei creativi di Weappy Studio: "Anziché affidarsi a cliché e formule abusate, The Eternal Life of Goldman punta a rivoluzionare il proprio genere. Include tutte le cose che più amiamo dei titoli a scorrimento laterale, a prescindere dallo stile, dalle tendenze e dall'epoca, ma è privo di tutte quelle inutili e insensate frustrazioni che servono solo a perdere tempo. È un platformer impegnativo che richiede precisione, ma non si riduce mai a un esercizio massacrante di memorizzazione e monotona ripetizione. Il successo sarà dettato unicamente dall'astuzia e dalla capacità di improvvisare. È un gioco che incoraggia l'esplorazione ed esalta il piacere della scoperta, ma non ti costringerà a tornare sui tuoi passi dopo aver scoperto una nuova abilità o un manufatto". Viste le premesse, si tratta senza dubbio di un progetto da tenere d'occhio.

Wreckfest 2 e Wreckreation

Wreckfest 2 è il nuovo racing di Bugbear Entertainment, sequel di Wreckfest che è stato rilasciato in accesso anticipato su Steam nel mese di marzo. La data d'uscita dell'edizione definitiva, così come quella delle versioni Xbox e PlayStation, rimane ancora un mistero, dunque si è trattato semplicemente di un piccolo reminder della disponibilità per tutti i giocatori PC.

Il trailer ha presentato il nuovo aggiornamento contenutistico dell'accesso anticipato: per chi non lo sapesse Wreckfest è un gioco di corse interamente costruito attorno alle potenzialità del motore fisico ROMU, dal momento che scommette quasi tutto sulle collisioni e sulle loro disastrose conseguenze. Ormai sono trascorsi sette anni dal lancio dell'opera originale, dunque è lecito ipotizzare che l'opera vedrà luce nel corso del 2026, nonostante la mancanza di conferme ufficiali. Tuttavia, durante lo showcase c'è stato spazio anche per Wreckreation, una variazione sul tema che punta a battere territori inesplorati.

Wreckreation è sviluppato da Three Fields Entertainment ed è un titolo molto diverso: ambientato in un mondo aperto da 400 chilometri quadrati, il cosiddetto MixWorld, consente a ciascun giocatore di guidare ma soprattutto di costruire a piacimento. Si tratta di un titolo basato interamente sugli UGC, ovvero sui contenuti creati dagli utenti: è possibile creare gare, tracciati, piazzare rampe, insomma, è possibile assumere il completo controllo del MixWorld per assemblare esperienze su misura, scalare le classifiche online e realizzare una sorta di universo persistente totalmente dedicato alla guida arcade. Purtroppo, anche in questo caso, non si conosce ancora la finestra di lancio.