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Battlestar Galactica Scattered Hopes, abbiamo provato il nuovo strategico tratto dalla serie TV di culto

I Cyloni ci sono alle costole in questo roguelite strategico pubblicato da Dotemu e basato sull'omonima serie TV di culto. Lo abbiamo provato in anteprima a Parigi.

PROVATO di Fabio Di Felice   —   19/08/2025
Battlestar Galactica Scattered Hopes è il nuovo videogioco dedicato alla serie TV di culto

La storia editoriale di Battlestar Galactica è più tragica dell'attacco dei Cyloni che ha devastato il pianeta natale dei protagonisti della serie TV. Partita negli anni '70, interrotta dopo una sola stagione, ripresa negli anni '80 e poi sprofondata in vent'anni di silenzio, mentre autori, rete e fan discutevano di un possibile futuro per questo racconto che aveva colpito così tanto i telespettatori. Ecco, a volte anche le storie di robot assassini hanno un lieto fine: nel 2004, una serie di coincidenze fortunate pone le basi per un remake della saga. Viene girato un pilota che riscuote un grande successo e, con quattro stagioni e un film, Battlestar Galactica diventa un'opera sci-fi tra le più conosciute e apprezzate al mondo.

Ora, chiaramente, un prodotto così potente è penetrato nell'immaginario collettivo e nell'ambiente creativo in ogni ambito, non ultimo quello dei videogiochi. Questo anche perché l'idea della serie sembrava perfetta per il medium: dei robot ribelli spazzano via gli umani perché sono in grado di prenderne le sembianze e infiltrarsi in ogni ambito sociale dei sopravvissuti. Questi ultimi cercano di fuggire verso una terra promessa. Sin dal primo adattamento televisivo degli anni '70, Battlestar Galactica ha abitato il mondo dei videogiochi, con il vero e proprio zenit che è ovviamente arrivato con la rinascita della serie negli anni 2000, da cui è venuto fuori perfino un MMORPG, Battlestar Galactica Online.

Alcuni dei personaggi del gioco provengono direttamente dalla serie TV
Alcuni dei personaggi del gioco provengono direttamente dalla serie TV

Ma a essere non quantificabili sono soprattutto i progetti ispirati a Battlestar Galactica. Uno tra i tanti titoli illustri è Mass Effect, dove i Geth sono una razza di sintetici che si sono ribellati ai loro creatori, i Quarian, che li avevano inventati come efficienti aiuti e che hanno finito per essere cacciati via dal loro pianeta madre. Tra gli altri, c'è un titolo più piccolo, uscito nel 2019: Crying Suns, realizzato da Alt Shift, studio francese con sede a Montpellier. Oltre ai grandi nomi della fantascienza letteraria, come Dune e Fondazione, Crying Suns ha anche degli elementi che sembrano usciti proprio da Battlestar Galactica. Come dicevamo prima, i lieto fine esistono, e quindi siamo stati molto felici di apprendere che sia proprio Alt Shift a occuparsi del nuovo videogioco ambientato nell'universo narrativo della serie. Si intitolerà Battlestar Galactica Scattered Hopes e noi abbiamo avuto modo di provarlo in anteprima negli studi di Dotemu, che pubblicherà il gioco.

Emergenze e conflitti

Le premesse narrative sono grossomodo le stesse della serie TV e vengono raccontate velocemente nel prologo: i Cyloni si sono ribellati agli esseri umani e hanno scatenato una guerra così violenta da aver praticamente devastato i loro creatori. Questo soprattutto perché i robot hanno assunto sembianze indistinguibili da quelle degli esseri umani, e si sono infiltrati a ogni livello della società. Costretti a lasciare il loro pianeta natio, gli esseri umani si spostano attraverso il salto intergalattico cercando di raggiungere la flotta principale della Battlestar Galactica. E questo è tutto. Noi saremo proprio al comando di questo manipolo di sopravvissuti e dovremo gestire sia le risorse che servono alle nostre navi per sfuggire agli inseguitori, sia far fronte a tutte le controversie che inevitabilmente interesseranno il gruppo di sopravvissuti posti in condizioni di tensione. Battlestar Galactica Scattered Hopes è presentato infatti come un roguelite strategico diviso in due fasi: una di coordinamento e una di battaglia. O meglio, di resistenza, dal momento che il fine ultimo sarà riuscire a guadagnare abbastanza tempo per saltare via.

La nostra flotta sarà composta da più navi, ognuna con il suo equipaggio
La nostra flotta sarà composta da più navi, ognuna con il suo equipaggio

Il comandante Adama ci dà il benvenuto alla nostra prova, spiegandoci in quattro e quattr'otto che, dopo una lunga tregua, i Cyloni hanno attaccato le colonie umane e che non c'è tempo da perdere: bisogna cercare di raggiungere il resto della flotta. Battlestar Galactica Scattered Hopes è un videogioco a turni, nel quale non bisogna mai perdere di vista l'indicatore del tempo a disposizione, riportato in basso a destra sullo schermo. Quel segnale mostra quante azioni possiamo fare prima dell'inevitabile battaglia. La nostra flotta possiede un certo numero di componenti necessarie per aggiustare i danni alle navi o comprare miglioramenti, risorse utili per superare i conflitti e come cibo per gli umani, carburante e testate esplosive. Inoltre disponiamo di 3 VIP, ovvero dei capitani eccezionali che possono essere impiegati in diverse attività.

Tempo, risorse ed energia dei VIP se ne andranno soprattutto per risolvere alcuni conflitti che nasceranno nelle navi della flotta. Per certi versi, il sistema di gestione delle crisi ci ha ricordato Citizen Sleeper: ogni tanto verrà richiamata la nostra attenzione, e ci saranno presentate una serie di situazioni che richiedono il nostro consiglio. Per fare un esempio, durante la nostra prova, è capitato che un manipolo di lavoratori volesse donare delle risorse extra alla comunità. Un bel gesto, che però avrebbe aumentato l'influenza che la fazione dei lavoratori esercitava sulla flotta e, dal momento che tutto l'equilibrio di potere si gioca sulla convivenza tra lavoratori, militari e criminali appartenenti al mercato nero, spezzare questa stabilità potrebbe portare a un ammutinamento.

Gestire l'energia dei VIP è fondamentale per portare a termine i compiti sulla nave
Gestire l'energia dei VIP è fondamentale per portare a termine i compiti sulla nave

Alcuni eventi sono ancora più spiacevoli: capita che ci siano emergenze sanitarie e che per risolverle sia necessario utilizzare un certo numero di risorse, oppure impegnare uno dei nostri VIP. In questo caso, però, per quella fase non potrà più partecipare a nessuna risoluzione dei conflitti, né raccogliere risorse. Se non riusciamo a far fronte all'emergenza in maniera efficace, le condizioni sanitarie all'interno della nave potrebbero peggiorare. Noi siamo stati fin troppo accondiscendenti con l'equipaggio. Gli abbiamo permesso di non bruciare i corpi dei morti per celebrare un funerale, e questo ha aggravato talmente tanto le condizioni sanitarie da aver fatto scoppiare un'epidemia all'interno della nave. Siamo stati costretti a mettere in quarantena un intero settore di lavoratori, e questo ha finito per distruggere i rapporti con la loro fazione.

Arrivano i Cyloni!

In generale, gli eventi che dobbiamo affrontare nella prima fase, quella di gestione, sono tanti, sorprendenti e capaci di tenerti sempre in tensione per via degli equilibri molto sottili e delle risorse limitate. Abbiamo mandato uno dei nostri VIP all'inseguimento di una scialuppa che, per un motivo sconosciuto, si era staccata dal convoglio di navi, e abbiamo dovuto rinunciare alle sue abilità per un'intera fase, con conseguenze disastrose specialmente in vista della sessione di battaglia. Quando il tempo si esaurisce, infatti, il gioco cambia faccia e diventa un RTS con pausa tattica, nel quale bisogna resistere all'assalto dei nemici per un certo periodo di tempo prima di poter saltare e passare al settore successivo.

Le crisi più complesse vanno gestite a turni e consumano moltissime risorse
Le crisi più complesse vanno gestite a turni e consumano moltissime risorse

In questa fase, a seconda dei potenziamenti che siamo riusciti a installare sulla nostra corazzata e ai VIP che abbiamo assegnato alle navicelle da battaglia, possiamo schierare un certo numero di unità che avranno il compito di impedire a quelle dei Cyloni di arrivare alla nostra ammiraglia e di danneggiarla. Le prime battaglie sono molto semplici: l'arrivo dei nemici viene segnato con largo anticipo e vanno giù piuttosto in fretta. Ma nelle lotte successive abbiamo affrontato scenari da incubo: un campo minato spaziale, un plotone di Cyloni pieno di cecchini capaci di attaccare dalla distanza, oppure semplicemente troppe unità avversarie a cui tener testa.

Battlestar Galactica Deadlock, il culmine della guerra ai Cyloni Battlestar Galactica Deadlock, il culmine della guerra ai Cyloni

Oltre alle unità da combattimento, abbiamo altre risorse da poter utilizzare: la prima sono i razzi, che possiamo sparare verso gli avversari, abbastanza efficaci specialmente contro le unità che ci attaccano dalla distanza. Poi c'è un asso nella manica prezioso, ovvero una testata nucleare capace di distruggere un gran numero di unità presenti nell'area. Le bombe però sono veramente limitate nel numero, e bisogna stare attenti a non coinvolgere nell'esplosione anche gli alleati. Infine, l'ultima risorsa: è possibile saltare prima che scada il tempo. È una mossa disperata, perché per farlo si utilizza molto più carburante e si subiscono anche danni ingenti. Inoltre, se non si è fatto in tempo a far rientrare le unità da battaglia, quelle saranno considerate perdute.

Accettare gli aiuti di una delle fazioni può portare a squilibri nei sistemi di potere
Accettare gli aiuti di una delle fazioni può portare a squilibri nei sistemi di potere

Nel caso in cui si riesca a fuggire dall'assalto dei Cyloni, il gioco ci regala una benedizione, un potenziamento che ci rende più efficienti per i prossimi scontri. Possiamo scegliere tra tre offerte che comprendono risorse aggiuntive, bonus per le navi, oppure di far finta che una delle unità che abbiamo perso durante la battaglia sia ancora al suo posto, come se non fosse successo niente. Durante la fase successiva, però, tutto ricomincia ad andare a rotoli: avanzando verso la Battlestar Galactica, le acredini del nostro equipaggio si esacerbano, le scelte che abbiamo fatto in precedenza si ripercuotono sull'umore dei nostri e i rapporti di potere delle fazioni ci costringono ad affrontare situazioni ancora più catastrofiche. Nei casi più complessi, queste vanno persino risolte a fasi ed entro un certo numero di turni.

Aspetti ancora da approfondire

Dopo quattro salti e altrettante battaglie, la nostra prova è terminata. E per fortuna, perché avevamo una flotta al collasso, con una situazione economica e di risorse disastrosa. Le navi erano a pezzi e, soprattutto, una delle fazioni se la rideva strofinandosi le mani, pronta a prendere il sopravvento. Battlestar Galactica Scattered Hopes è un videogioco difficile. Lo è doppiamente per un paio di fattori: il primo è che questa versione pre alpha non aveva ancora una curva di apprendimento come si deve, con un tutorial all'acqua di rose che, di certo, nei primi momenti, non ci ha permesso di gestire al meglio le risorse della flotta.

Le fasi di battaglia sono meno riuscite di quelle di gestione, ma comunque funzionali
Le fasi di battaglia sono meno riuscite di quelle di gestione, ma comunque funzionali

La seconda motivazione è che il gioco, come ogni roguelite, ha un sistema di progressione tra i vari tentativi, basato su una valuta definita "hope", ovvero la speranza del genere umano nella nostra spedizione. Questa può essere spesa per migliorare alcune delle caratteristiche delle nostre navi e ci permetterà di affrontare le successive partite in maniera più semplice. Purtroppo, nella nostra versione, il sistema di progressione non era ancora disponibile, e quindi non abbiamo avuto modo di verificare come sarà gestito.

Battlestar Galactica Scattered Hopes si pone come un titolo interessante non solo per gli amanti della serie televisiva, ma anche per chi apprezza i videogiochi di ambientazione sci-fi basati sull'amministrazione delle risorse e degli eventi critici, con risvolti morali ed etici importanti. La fase di gestione è molto stimolante, grazie alle tante circostanze casuali e alle possibilità narrative offerte dal setting ispirato alla serie. Le battaglie sono più semplici e sicuramente meno sorprendenti, ma il senso d'urgenza è ben espresso, così come la disparità di potenza tra l'esercito dei Cyloni e il nostro. Il videogioco è ancora acerbo, ma è già pieno di belle idee che ci hanno colpiti e sorpresi.

CERTEZZE

  • Moltissimi eventi casuali favoriscono una narrazione emergente
  • Mantenere in equilibrio le fazioni è interessante
  • Il senso di inferiorità nei confronti dei Cyloni è ben rappresentato

DUBBI

  • Il tutorial riuscirà a spiegare tutte le dinamiche come si deve?
  • Le fasi di battaglia ci sono sembrate più deboli di quelle di gestione
  • Non abbiamo ancora avuto modo di testare il sistema di progressione