I danni procurati sull’avversario e  su di  voi  rimarranno visibili (graffi, lividi, sangue) e resteranno fino alla fine di ogni incontro. Particolarmente interessante la parte del sonoro che  simula il rumore delle ossa che scricchiolano quando si esegue una presa che spezza un braccio o una gamba, sembrerà di sentire male sul  serio tanto è credibile. 
 Unico neo di questa novità è che il braccio o la gamba rotta li utilizzerete lo stesso, produrranno solo meno  danno e limiteranno alcune mosse, purtroppo manca la componente simulativa ( ma forse sarebbe stato troppo realistico per un videogioco..) che richiederebbe direttamente  il braccio penzolante o la  gamba completamente bloccata.
I modelli dei personaggi e le animazioni sono stati curati in maniera esemplare ; le animazioni sono  molto  convincenti,  soprattutto quelle delle ragazze  che prima di combattere eseguono un balletto da vere professioniste dello spogliarello; convincenti ma  non perfette, in particolare durante l’esecuzione di alcune mosse “cinematografiche “(tipo  eseguire pugni e calci alla velocità della luce !) tutti i lottatori sembrano soffrire di movimenti artificiali ed innaturali. 
Meno curato il  character  design dei personaggi maschili, che spazia dal già visto al banale (basta guardare l’immancabile anziano stile maestro Muten di  Dragonball ).
Il sistema di controllo, intuitivo, preciso e facile da usare, ha un  leggero difetto di risposta quando si eseguono delle mosse che richiedono l' utlizzo dello scenario. Sì, perché in TaoFeng ogni  palo della luce, ogni scatolone, ogni muro possono essere usati come appoggio per eseguire delle combo in grado di atterrare l’avversario  più violentemente possibile. 
A parte l’aggrapparsi ad un palo, che richiede semplicemente la pressione del grilletto destro del pad,  spingersi contro un muro per eseguire un calcio volante, ad esempio,  risulta particolarmente ostico.  
Graficamente parlando….
Insieme all’ormai famosissimo termine di paragone per i picchiaduro su Xbox ,Dead Or Alive 3, Tao Feng graficamente non sfigura, e puo essere messo a paragone con il titolo Tecmo, anche se non lo eguaglia. Gli effetti di luce, di trasparenza, i riflessi sul campo e sui lottatori, il bump mapping, gli scenari animati e che si modificano sotto i colpi dei combattenti, tutto quello che si poteva inserire a livello di effetti speciali Studio Gigante lo ha inserito, anche se alcuni di questi dettagli sembrano modifiche dell' ultimo momento.
I piccoli difetti non mancano : la  telecamera  ogni tanto fa un cambio repentino dell’inquadratura quando ci si sposta troppo indietro o verso un muro sul terreno di combattimento ;  oppure vi sono   incongruenze  nel momento in cui il pavimento si distrugge, alcune volte se il colpo è minimo il pavimento si distrugge  come se avesse  ricevuto un peso di 200 kg,  altre volte non si rompe affatto, e a volte si avvertono dei minimi rallentamenti in presenza di qualche colpo  speciale, ricorrendo al " CHI ", dovuto probabilmente ad un'ottimizzazione del codice non ... perfetta . 
 Come si sa, le innovazioni  sono da premiare solo per il fatto di essere state  implementate, e siamo sicuri che, se ci sarà un seguito, verranno migliorate sotto ogni aspetto. Scherzi a parte, i commenti da fare sono  pochi, visto che dal punto di vista tecnico questo titolo toglie il fiato, considerati ovviamente anche i difetti sopra elencati, e scusate se  è poco ! 
Commento
  Ma il " Pugno del Loto, va a vuoto ? " 
  Beh, non proprio. Perché tutto sommato, questo titolo diverte, e parecchio, soprattutto in modalità  versus in multiplayer ovvio 
 Consigliato agli amanti dei picchiaduro violenti, sanguinosi e trash, per le persone che non si  fermano ad  analizzare se “il calcio che ti ho dato vediamo se rompe quella parete laggiù”, un progetto molto ambizioso che anche se non centra  tutte le premesse è pur sempre un buon titolo che vi consiglio di non lasciare in negozio. Studio Gigante ha avuto coraggio, e questo  coraggio va premiato, senza ombra di dubbio.
 Un classico titolo da provare prima da acquistare, e attualmente, secondo il mio  parere, il  terzo ( dopo Dead or Alive 3 e Soul Calibur 2 ) "miglior" picchiaduro in circolazione, su Xbox.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
- Pro:  
 - Ottima grafica
 - Arti spezzati e ferite !
 - I Personaggi femminili
 
- Contro: 
 - Un po’ corto
 - Alcuni sporadici rallenamenti
 - Vogliamo il seguito, adesso !
 
Guarda caso…..
 Lo sviluppo di questo gioco è stato affidato a Studio Gigante, gruppo che include i co-creatori di Mortal Kombat. TaoFeng si presenta con  delle innovazioni alquanto significative,  che sicuramente verranno prese come esempio da altri team di sviluppo. 
 I personaggi sono  caratteristici, alcuni carismatici , altri no, ma non è il caso di quelli femminili, che vantano un fascino invidiabile, il parco costumi delle  donne  è inoltre, particolarmente sexy e lascia poco spazio all’immaginazione, fattore molto spesso gradito al pubblico maschile.  
 I lottatori sono divisi in due fazioni : il Fiore di Loto , i classici  bravi ragazzi, e  la  Mantide, diciamo, i non troppo buoni..  Ognuno di loro ha uno stile di arti marziali diverso, e non mancano i personaggi improbabili (membri della Mantide sono tutti delle  specie di demoni con poteri particolari). 
 Le mosse speciali vengono eseguite tramite il caricamento di una seconda barra energetica  contrassegnata con il nome “CHI”, e si eseguono con la semplice pressione di un tasto; peccato che non siano delle vere e  proprie “fatality”.   
Tornando al discorso innovazioni, si nota che durante il combattimento, lo scenario subisce dei danni ogni qual  volta il  lottatore viene scaraventato contro qualcosa, persino il pavimento risentirà dei colpi subiti.   






