Quale miglior modo per festeggiare il Gran Premio di Monza appena trascorso se non mettendosi alla guida di un gioco di corse made in Italy, per la precisione addirittura a Milano? Formula Legends da qualche tempo ha acceso i motori della community per la sua capacità di portare in pista la bellezza di sessant'anni di Formula 1. Dalle eroiche monoposto degli anni '70 tenute insieme con lo scotch, all'era power unit con motori da 1.6 litri turbo ibridi, passando per i gloriosi V12 e V10 degli anni Novanta, il nuovo titolo di 3D Clouds percorre tutte le epoche della classe regina del motorsport, pur non potendosi permettere le licenze ufficiali. In altre parole non sono presenti piloti, scuderie o tracciati realmente esistenti, ma delle loro versioni scimmiottate.
Ecco che il Nurburgring Nordschleife (l'Inferno Verde) diventa "La foresta oscura" con una sequenza di strette curve veloci e interminabili saliscendi. Stesso dicasi per campioni come Clay Regazzoni, che diventa Kyle Amazzoni, della Lotus che diventa Flower o dello sponsor Candy che diventa Andy, pur mantenendo lo stile grafico originale. Insomma, è un peccato che non ci sia un editor come quello che usavamo da bambini in Formula 1 Grand Prix di Geoff Crammond: correggere tutte le analogie sarebbe stato un gioco nel gioco.
A proposito di bambini, l'esperienza maturata da 3D Clouds nel settore dei "racing" con PAW Patrol Grand Prix è servita anche in questo titolo. Non solo nella struttura dei menu e nell'implementazione delle modalità di gioco. Mancando l'appeal dell'ufficialità, i programmatori hanno infatti deciso di utilizzare una grafica "infantile". Le monoposto assomigliano alle MicroMachines, gli spettatori sugli spalti sono presi in prestito da Minecraft e i circuiti, più che ricalcare fedelmente le loro controparti reali, si limitano a ricrearne lo spirito. Il risultato è particolare e coerente con il sistema di guida.
Setup? No grazie
Dimenticate le complicate impostazioni di campanatura, barre antirollio, brake balance e altezza da terra, in Formula Legends si va dritti al sodo con uno stile che gli sviluppatori definiscono "simcade", ma che all'atto pratico è molto più cade che sim. Le monoposto sembrano avere litigato con le leggi della fisica, con situazioni che a volte sfociano in frustrazione. In linea di principio il grilletto del freno si deve toccare il meno possibile e per impostare le curve, anche quelle più lente, è consigliabile mollare l'acceleratore poco prima del punto di corda per poi riaffondarlo brutalmente. In certi casi la fisica delle monoposto è controintuitiva (anche se la prima patch ha già corretto parte dei comportamenti anomali) e può portare a frustrazione specie nelle piste strette come Montecarlo, dove sembra che rimbalzare contro i guard-rail sia la strategia ottimale per ottenere i tempi migliori.
Come scritto inizialmente, il titolo copre le stagioni di Formula 1 dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri. Tutte le decadi (a parte la prima e l'ultima) sono divise in tre fasi: l'inizio, la metà e la fine. A ciascuna di esse corrisponde un'evoluzione sia delle monoposto che dei circuiti. In alcuni casi avremo tre configurazioni dello stesso tracciato (come il "Tempio della velocità"), in altri una sola (come Abu Dhabi).
Avanzando nel corso degli anni cambia anche il regolamento: inizialmente c'è una sola mescola e il carburante potrebbe non essere sufficiente per coprire l'intera durata del Gran Premio. Con gli anni duemila iniziano a comparire più varianti di gomme; arrivando ai giorni nostri fanno la loro comparsa anche DRS e Kers. I piloti in griglia, però, rimangono sempre e solo 14, così come il sistema di punteggio che è quello attuale, nonostante sia stato più volte oggetto di modifiche.
Gara sprint
I tempi di percorrenza delle piste sono mediamente di una cinquantina di secondi (quasi mai sopra il minuto) e anche impostando la lunghezza massima delle gare non si supera la ventina di giri. Sono quasi tutte sprint race e di conseguenza, a livello di strategia, non ci si può sbizzarrire troppo. Possono però entrare in gioco delle variabili che rendono meno prevedibile l'andamento del Gran Premio, come l'arrivo della pioggia o lo stato di salute della macchina. Non ci sono guasti veri e propri, ma una barra vitale che si riduce man mano che si subiscono danni. Ai livelli più bassi la potenza e la manovrabilità vengono compromesse, ma è sufficiente fermarsi ai box per ripristinarle, in tutto o in parte.
L'intelligenza artificiale, anche alla difficoltà più bassa, è super aggressiva, soprattutto nei piloti del fondo dello schieramento. Il loro unico obbiettivo è quello di far rallentare il giocatore, con speronamenti, frenate oltre il limite e addirittura brake test: piuttosto che farsi superare si fermano letteralmente in mezzo alla pista e creano grattacapi persino da doppiati.
Durante i pit-stop si avvia un simpatico mini gioco in cui premere in sequenza i quattro tasti del pad (che è il sistema di controllo praticamente obbligatorio): divertente all'inizio, ma poi un po' scontato perché non viene mai richiesto di ripetere più di una volta lo stesso comando.
I regolamenti sono semplificati e l'unica bandiera che viene esposta è quella bianca e nera a segnalare i track limits. Su questo aspetto c'è da aprire una critica perché seguire le traiettorie ideali (quelle più gommate) porta spesso e volentieri a prendersi un'ammonizione, mentre agli avversari guidati dalla CPU è concesso praticamente di tutto.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 11
- Processore: AMD Ryzen9 9950X3D
- Scheda video: AMD Radeon RX 7900 XTX
- Memoria: 64 GB di RAM
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 10
- Processore: Intel Core i5 - 6600K o AMD Ryzen 3 3100
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 780 o AMD Radeon RX 480
- DirectX: Versione 12
- Memoria: 6 GB di spazio disponibile
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows 11
- Processore: Intel Core i7 13th gen o AMD Ryzen 7 7800
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 2060 or AMD Radeon RX 5700
Grafica e dintorni
Tecnicamente il gioco di 3D Clouds non stupisce. Come abbiamo anticipato inizialmente, lo stile grafico è giocoso, ma ciò non toglie che era lecito attendersi di più. I modelli delle monoposto, ad esempio, sono tutti uguali tra loro, dato che cambiano solo le livree. Ci sono quattro visuali: tre in terza persona, con l'inquadratura che si fa man mano più vicina all'ala posteriore, e quella sopra la testa del pilota che è più scenografica che altro. La pioggia disegna sempre le medesime pozzanghere e non si forma una scia asciutta man mano che le macchine passano sulla pista. Non c'è poi differenza tra pioggia battente o leggera, a parte a livello di visibilità.
Non possiamo non notare che mancano sia il commento della gara che le indicazioni degli ingegneri. Non ci sono sequenze filmate nel caso di vittoria o di ritiro, nemmeno se si vince un campionato sbloccandone degli altri. Anche qui registriamo un passo indietro rispetto ad altri progetti passati.
La carriera è il pilastro di Formula Legends e prevede di completare tutti i campionati proposti (18 in totale) per sbloccare piste e monoposto. Non c'è un sistema di progressione vero e proprio, né si può creare un pilota personalizzato per utilizzarlo in tutte le annate. Questo è uno dei maggiori limiti del titolo di 3D Clouds: una scarsa varietà che finisce rapidamente per esaurire il livello di coinvolgimento del giocatore.
L'assenza più evidente è quella di qualsiasi comparto multiplayer. Non solo non c'è alcuna traccia di una modalità online, ma non è previsto neppure lo split-screen che era presente nei precedenti titoli dello sviluppatore. Il campionato personalizzato è fondamentalmente inutile, e così al Time Attack sono lasciate le ultime chance di tenere vivo l'interesse, essendo i propri migliori tempi registrati in una leaderboard online.
Conclusioni
L'idea alla base di Formula Legends è interessante: ripercorrere buona parte della storia della F1 guidando macchine sempre più veloci. La grafica è piacevole, ma il sistema di guida è un po' bizzarro: potrebbe funzionare in multiplayer, peccato che non ci sia alcuna possibilità di giocare con gli amici, nemmeno tramite split-screen. La modalità carriera esaurisce il proprio appeal dopo aver sbloccato tutti i tracciati. Da segnalare infine diversi bug facilmente risolvibili con i primi aggiornamenti. Nel complesso un'occasione sprecata.
PRO
- Grafica gradevole
- Bella l'idea di ripercorre sessant'anni di F1
- Circuiti e vetture catturano il periodo storico di riferimento
CONTRO
- Sistema di guida un po' banale
- Nessuna modalità multiplayer
- Alcuni bug tecnici che devono ancora essere sistemati