Avanti Gullwings!
Giustificando in parte il diverso sviluppo della trama dopo le vicende avvenute nel decimo capitolo, Square ha reso questo FFX-2 un gioco  più frivolo e meno "impegnato" dei componenti della serie principale: Yuna ha oramai abbandonato le vesti di evocatrice e adesso fa parte  assieme alla misteriosa Paine e alla vecchia conoscenza Rikku dei Gullwings, un gruppo di cacciatori di sfere, oggetti in grado di custodire  e rivelare frammenti del passato di Spira. A bordo della nave volante Celsius (altra vecchia conoscenza) Yuna girerà il lungo e in largo alla  ricerca di queste sfere, cercando al contempo di scoprire nuovi indizi sul suo amato scomparso...    La struttura ludica di Final Fantasy X-2 differisce profondamente da quella del suo illustre predecessore: le tre protagoniste principali  avranno immediatamente a disposizione la possibilità di usare la Celsius per poter visitare la maggior parte delle locazioni che abbiamo  potuto ammirare nel prequel. Non raramente capiterà inoltre di incontrare personaggi già visti, magari seguendone le vicende dopo la  scomparsa di Sin.
 L'avanzamento nel gioco avverrà attraverso il conseguimento con successo di alcune missioni, disponibili in ciascun posto che sarà  possibile visitare. Qualche esempio? Il raggiungimento di una determinata locazione entro un tempo limite, il ripulimento di una particolare  area infestata dai nemici, il ritrovamento di nuove sfere che custodiscono memorie del passato.  Non tutte le missioni saranno necessarie ai fini del completamento del gioco, ma i sei finali diversi disponibili testimoniano come solo  risolvendo il titolo al 100% sarà possibile ottenere il finale più completo e scoprire tutti i risvolti della trama. Volete scoprire cosa hanno  fatto Wakka oppure Kimairi dopo la dipartita di Sin? Non vi resta che rimboccare le maniche e girare in lungo e largo Spira in ogni capitolo  di gioco.
 Poco male se non vi siate riusciti subito: una volta completato il gioco, verrà data la possibilità di salvare la partita su un nuovo slot della  Memory Card, e poter ricominciare così l'avventura da capo, conservando tutte le abilità e gli oggetti acquisiti alla fine della prima partita.
Dammi un vestito e ti dirò chi sei
Lo stesso discorso fatto per la struttura di gioco può essere applicato al sistema di controllo, che abbandona il combattimento a turni in  favore del redivivo Active Battle System, che se inizialmente rende gli scontri maggiormente confusionari, alla lunga riesce ad essere più  frenetico e divertente. Dando per scontata la presenza dell'immancabile level up per aumentare le caratteristiche di base delle protagoniste principali, il sistema  di apprendimento delle abilità si basa sull'utilizzo delle Dressphere (Looksfera nella versione Italiana ...), ovvero delle sfere che  permetteranno di cambiare l'aspetto e le abilità delle tre eroine, cambiandone il set di mosse a disposizione e i loro punti di forza. Le  prime  tre disponibili saranno Gunner (pistolera) per Yuna, Warrior (combattente) per Paine e Thief (ladra) per Rikku, ma durante il corso  dell'avventura sarà possibile acquisire diverse nuove sfere (due esempi: White Mage e Black Mage) che potranno essere usate a seconda  delle proprie preferenze o dei mostri da affrontare.  Per poter funzionare, queste sfere dovranno essere incastonate in particolari griglie, denominate Garnment Grids, ognuna delle quali  possiede particolari peculiarità legate alla propria forma e al numero di Dressphere collocabili; inoltre, in alcune griglie sono disponibili,  sulla  linea che conduce da una Dressphere all'altra, delle particolari icone che, se attraversate durante un  passaggio da una sfera e l'altra (effettuabile durante il combattimento), regaleranno potenziamenti specifici per la Garment Grid in  questione, come ad esempio bonus in  attacco o particolari magie non ancora apprese mediante l'acquisizione dei canonici punti abilità. 
  L'impianto tecnico riprende come già detto gran parte delle locazioni già viste in Final Fantasy X, quindi il lavoro è stato soprattutto di  rifinitura, come un assestamento del frame rate in alcuni passaggi e qualche correzione in materia di texture e pulizia grafica.  Maggiori miglioramenti sono stati apportati invece durante i combattimenti, nei quali il blur è scomparso quasi del tutto, e nelle espressioni  facciali, rese ancora più belle e realistiche per quanto riguarda i protagonisti principali. Come sempre di qualità eccellente sono i filmati, presenti purtroppo in numero inferiore ma sempre di grande spessore e intensità. Il sonoro riflette lo spirito del gioco, proponendo canzoni per la maggior parte di stampo J-pop e commerciale. I risultati risultano essere  altalenati, non lesinando canzoni di buona fattura, ma anche altre decisamente anonime. Note conclusive vanno per l'adattamento italiano, che soffre ancora una volta di vistose bande nere e della mancanza dell'opzione dei  60hz, mancanza che ci appare piuttosto pesante e non giustificabile. Come se non bastasse, la traduzione in Italiano è abbastanza  opinabile in parecchi punti, sia per la scelta di tradurre termini che sarebbe stato meglio lasciare in lingua anglosassone, sia per la  traduzione stessa, in diversi punti al limite della sufficienza.
Commento
Bisogna ammetterlo, il primo impatto con Final Fantasy X-2 è disarmante, a causa del diverso approccio che Square Enix ha voluto adottare in questo sequel: frivolo, talvolta trash (su questo aspetto bisogna ringraziare anche la traduzione italiana, che contribuisce non poco...) e con un impianto narrativo che seppur discretamente interessante, non raggiunge la complessità ed epicità dei Final Fantasy “regolari”, anche se offre piacevoli sottotrame che coinvolgono i protagonisti del mondo di Spira. Alla fine il gioco sorprende per la notevole varietà, il divertimento insito nella gran parte delle missioni presenti e nell’ottimo sistema di combattimento, sicuramente tra i migliori visti in questi ultimi tempi. Un titolo quindi tutto al femminile che piacerà agli amanti dei JRPG e non deluderà gli estimatori del decimo capitolo, seppur senza avere pretese di rivaleggiare con i grandi esponenti del genere.
- Pro:  
 - Vario e divertente
 - Ottimo sistema di combattimento
 - Tecnicamente buono
 
- Contro: 
 - Impianto narrativo non paragonabile agli altri Final Fantasy
 - Musiche con alti e bassi
 - Doppiaggio e adattamento sotto la sufficienza
 
Quando si pensa al nome di Final Fantasy, riecheggia subito nella mente un mondo fantastico e affascinate, che ha accompagnato i videogiocatori durante il corso delle generazioni videoludiche con storie coinvolgenti e ambientazioni sempre differenti. Ma un antico detto afferma che c’è sempre una prima volta, e Square Enix propone, su Playstation 2, il primo sequel ufficiale di una delle colonne portanti della sua intera produzione, ovvero la decima fantasia finale. Il mondo di Spira ha ancora qualcosa da raccontare e Yuna è fermamente convinta che Tidus sia ancora vivo, e vuole trovarlo. A costo di vagare fino alla fine dei suoi giorni…