WipEout ha avuto un ruolo determinante nel lancio di PlayStation in Europa: ne ha parlato in un'intervista l'ex senior producer di PlayStation, Martin Alltimes, definendo il gioco di guida futuristico di Psygnosis "estremamente figo".
Gli ha fatto eco l'ex responsabile PR di PlayStation Alan Welsman: "Senza Psygnosis sarebbe stato molto difficile capire il mercato dei videogiochi. Sony era un'azienda che produceva hardware, mentre Psygnosis, con Jonathan Ellis e Ian Hetherington alla guida, si occupava di software."
"Le persone che realizzavano i giochi all'interno di Psygnosis vivevano e respiravano questa cultura", ha spiegato quindi Glen O'Connell, ex responsabile PR dello studio. "Ascoltavano quella musica, vestivano quella moda, frequentavano i club, erano appassionati di videogiochi."
"Probabilmente erano cresciuti con le console a 16 bit, ma avevano una passione autentica per creare giochi per sé stessi e per chi condivideva i loro interessi."
Ci sono stati però degli screzi
La storia di Psygnosis con Sony non è tuttavia sempre stata un idillio: quando il team di sviluppo ha pensato di portare WipEout su Nintendo 64, sono sorti effettivamente dei problemi e la casa giapponese ha dovuto riconsiderare alcune dinamiche.
"Pur essendo allineata con Sony, Psygnosis operava come un'azienda autonoma: si trattava di una scelta voluta dai fondatori, che amavano quello spirito indipendente. Così continuammo a sviluppare giochi anche per altre piattaforme", ha raccontato O'Connell.
"I primi due Wipeout uscirono principalmente su PlayStation, ma arrivarono anche su SEGA Saturn, cosa che non creò problemi a Sony. Tuttavia, quando uno di questi apparve allo stand Nintendo durante un E3, alcune persone iniziarono a chiedersi cosa stesse succedendo."
"Quell'autonomia che aveva permesso a Psygnosis di creare liberamente, col tempo generò qualche difficoltà all'interno del gruppo Sony."