Per anni, ogni nuova generazione di WiFi ha puntato tutto su velocità più elevate, larghezza di banda crescente e prestazioni sempre più spinte. Ma con l'arrivo del Wi-Fi 8, previsto per il 2028, l'approccio cambia radicalmente: l'obiettivo non sarà più battere nuovi record, ma offrire una rete più stabile, affidabile e intelligente, capace di gestire le esigenze della vita digitale moderna.
A lanciare i primi segnali di questa rivoluzione è Qualcomm, che ha fornito anticipazioni sul nuovo standard 802.11bn. Indicando quelle che sono le caratteristiche e le scelte alla base di questa nuova e futura tecnologia.
La scelta alla base delle caratteristiche del WiFi 8
Il WiFi 8 nasce con una missione ben diversa rispetto ai suoi predecessori: offrire una connessione solida anche in ambienti affollati, dove decine di dispositivi richiedono connettività costante e tempi di risposta immediati. La tecnologia punta quindi a migliorare la gestione del traffico, ridurre le interferenze e garantire una transizione fluida tra punti d'accesso, soprattutto in spazi complessi come ospedali, aeroporti, uffici multipiano o centri commerciali.
Una delle novità più interessanti è il concetto di Single Mobility Domains, che permetterà di mantenere la connessione attiva anche in movimento e in particolar modo in situazioni in cui può avvenire, oggi, una disconnessione, senza interruzioni o perdite di segnale.
Ulteriori dettagli
Un altro aspetto chiave sarà la collaborazione tra punti di accesso, che non agiranno più come unità indipendenti in competizione tra loro, ma come nodi coordinati in una rete distribuita, ottimizzando così prestazioni ed efficienza. Questo approccio permetterà di migliorare la qualità della connessione anche in zone marginali, dove il segnale è solitamente più debole.
Infine, il Wi-Fi 8 affronterà anche il problema della convivenza tra tecnologie radio: oggi molte antenne ospitano simultaneamente Wi-Fi, Bluetooth e Ultra Wideband. Il nuovo standard sarà progettato per evitare interferenze tra segnali, garantendo prestazioni uniformi. Mancano, stando alle indiscrezioni, dunque, 3 anni al lancio di questa tecnologia, rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli.