Sono passati diversi anni dall'ultimo aggiornamento della tecnologia di ricarica rapida firmata Qualcomm, ma in vista del consueto Snapdragon Summit l'azienda statunitense ha deciso di introdurre una novità significativa. Non si tratta di un salto in avanti nella velocità pura, bensì di un'evoluzione mirata a rendere l'esperienza più stabile ed efficiente. La nuova versione, chiamata Quick Charge 5+, nasce con l'obiettivo di ridurre il calore generato durante la ricarica, uno dei principali limiti dei sistemi ad alta potenza.
Per capire il contesto, è utile ricordare che Quick Charge 5, presentata nel 2020, aveva introdotto la possibilità di superare i 100 watt e di portare una batteria da 4.500 mAh dal livello zero al 50% in soli cinque minuti. Una potenza teorica che non ha trovato piena applicazione sul mercato statunitense, ma che diversi marchi asiatici, come Xiaomi, sono riusciti a sfruttare quasi al massimo. A distanza di cinque anni, Qualcomm non promette velocità superiori, ma si concentra sull'affidabilità e sull'uso quotidiano.
Come funzione Quick Charge 5+
Quick Charge 5+ funziona attraverso un sistema di adattamento intelligente: invece di aumentare ulteriormente la potenza, utilizza tensioni più basse con correnti più elevate, arrivando fino a 20 volt e 7 ampere. In questo modo si riduce la produzione di calore fino a un livello considerato ottimale. Per chi utilizza lo smartphone durante la ricarica, ad esempio per sessioni di gioco o attività che richiedono molte risorse, la differenza potrebbe risultare evidente. Meno calore significa minore stress per la batteria e, di conseguenza, una maggiore durata nel tempo.
Un aspetto rilevante è la compatibilità. Qualcomm ha dichiarato che Quick Charge 5+ sarà retrocompatibile con quasi tutte le versioni precedenti del suo standard, a eccezione della primissima Quick Charge 1.0. Questo vale sia per i dispositivi sia per gli accessori, rendendo la transizione praticamente indolore per gli utenti. Non servirà quindi cambiare caricatore o smartphone per beneficiare della nuova gestione del calore, a meno che non si disponga di un dispositivo ormai molto datato.
L'introduzione di Quick Charge 5+ si inserisce in un contesto in cui i produttori cercano un equilibrio tra velocità di ricarica e sicurezza delle batterie. La corsa ai watt più elevati ha spinto diversi marchi cinesi a sperimentare soluzioni oltre i 200 watt, ma resta il tema della sostenibilità della cella nel lungo periodo. Qualcomm sembra voler proporre un approccio più cauto, privilegiando l'efficienza termica senza rinunciare alle prestazioni già raggiunte.
L'aggiornamento sarà pienamente integrato nei nuovi dispositivi che verranno presentati al prossimo Snapdragon Summit, ma potrà essere sfruttato anche da chi possiede già uno smartphone compatibile. Intanto Samsung resta avanti secondo le etichette energetiche UE per quanto riguarda la batteria.