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Lo sceneggiatore di Baldur's Gate 2 e Dragon Age Origins non era convinto delle storie d'amore nei videogiochi

David Gaider, lo sceneggiatore di Baldur's Gate 2 e Dragon Age: Origins non era molto favorevole alle storie d'amore nei videogiochi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/10/2025
Il cattivo di Baldur's Gate 2
Dragon Age: Origins
Dragon Age: Origins
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Oggi viene considerato normale che nei giochi di ruolo si possano intessere storie d'amore con dei personaggi non giocanti, tanto che scoppiano delle vere e proprie polemiche quando vengono fatte delle scelte alternative. David Gaider, sceneggiatore di Baldur's Gate 2 e Dragon Age: Origins, tra i molti suoi lavori, ha detto, in un'intervista concessa alla rivista PC Gamer, che inizialmente non era molto convinto di inserirle all'interno dei giochi di ruolo. Più precisamente, ha raccontato un aneddoto che riguarda anche James Ohlen, director del primo Baldur's Gate, con cui ha lungamente collaborato dentro Bioware.

Megli amare o uccidere draghi?

"Tutta la questione delle storie d'amore era solo un esperimento," ha ricordato. "James non aveva idea se a qualcuno sarebbero piaciute. Stavamo scrivendo queste lunghe trame, ed erano belle, ma... romanticismo? Era tipo: 'La gente non gioca per innamorarsi, gioca per combattere e uccidere draghi!'"

Gaider ha ammesso di non essere un tipo romantico, e in principio cercò di evitare di scrivere le storie d'amore tra i membri del party, ma finì per occuparsi di quella di Anomen e, per un certo periodo, anche di altre trame sentimentali che però vennero tagliate a causa di problemi legati alla storia d'amore di Jaheira.

Gli sviluppatori smisero di fare giochi alla Baldur's Gate perché i negozi e i giocatori non li volevano Gli sviluppatori smisero di fare giochi alla Baldur's Gate perché i negozi e i giocatori non li volevano

Dal punto di vista tecnico, gestire i rapporti sentimentali fu una vera sfida per problemi legati ai trigger, ai punti di svolta e alle sovrapposizioni tra missioni personali e romantiche, che erano frequentissimi. Lo erano al punto che, come ricordato dal Lukas Kristjanson, designer e sceneggiatore di Baldur's Gate 3 che lavorò alla quest di Jaheira: "Alla fine del progetto, James mise un cartello sulla porta del suo ufficio con scritto: 'Se è per Jaheira, non bussate.'"