Il debutto della serie iPhone 17 sembra aver dato ad Apple un margine di vantaggio superiore alle aspettative. Secondo un report diffuso da Morgan Stanley, la domanda per i nuovi modelli - in particolare iPhone 17 e iPhone 17 Pro - si sta rivelando più forte del previsto, rafforzando la posizione dell'azienda in vista della stagione natalizia, periodo cruciale per il settore tecnologico.
La notizia assume ulteriore rilievo perché Apple ha annunciato che giovedì 30 ottobre presenterà i risultati del quarto trimestre fiscale, che coincideranno anche con la chiusura dell'anno finanziario 2025. L'appuntamento offrirà agli investitori un primo riscontro concreto sulle performance di iPhone e Apple Watch, due pilastri della strategia hardware.
Il rapporto sulle vendite di iPhone 17
Secondo il rapporto di Morgan Stanley, la solidità della domanda conferma l'efficacia dell'approccio Apple basato sul miglioramento incrementale. Pur senza rivoluzioni estetiche, la combinazione di prestazioni superiori e ottimizzazioni dell'esperienza d'uso continua a convincere i consumatori. È una filosofia che ha caratterizzato gran parte della storia del prodotto e che dimostra come l'affidabilità e la continuità possano sostenere le vendite almeno quanto le innovazioni radicali.
Restano da valutare alcuni aspetti globali. L'iPhone Air, ad esempio, non è ancora disponibile in Cina, il che rende difficile misurare la domanda complessiva su tutti i mercati. Tuttavia, gli analisti ritengono che iPhone 17, 17 Pro e 17 Pro Max rappresentino una base sufficientemente ampia per spingere le vendite e bilanciare la lineup senza affidarsi a un unico modello di punta.
Il successo iniziale sta alimentando anche le aspettative per il 2026, quando è previsto l'arrivo della serie iPhone 18. Le previsioni parlano di sei nuovi modelli, compreso il primo iPhone pieghevole. La combinazione di una base installata composta da utenti con dispositivi datati e l'arrivo di nuove varianti dovrebbe sostenere la crescita dei ricavi nei prossimi anni. Gli analisti ipotizzano un incremento a singola cifra alta fino al 2027, anche senza includere eventuali sviluppi legati all'intelligenza artificiale.
Nel documento si legge che "una base installata di iPhone datati in attesa di aggiornamento - insieme al primo iPhone pieghevole e a sei nuovi modelli nel prossimo ciclo - sostiene una crescita dei ricavi iPhone fino al 2027, anche senza ipotesi sull'IA". La considerazione conferma che Apple non ha necessità di reinventare il dispositivo a ogni ciclo, ma può contare su un mix di innovazione graduale e forza del brand.
Apple ha inoltre confermato che la conference call per i risultati trimestrali si terrà giovedì 30 ottobre alle 14:00 ora del Pacifico (23:00 in Italia). La diretta sarà trasmessa in webcast a questo link. L'appuntamento è molto atteso: nello stesso periodo dello scorso anno l'azienda aveva registrato ricavi record pari a 95 miliardi di dollari, con un utile netto di 14,74 miliardi. Nel dettaglio, gli iPhone avevano segnato un +5,5% rispetto al quarto trimestre 2023, i Mac +1,71%, gli iPad +7,87% e i servizi +11,91%, mentre il comparto "Wearables, Home e Accessori" era in calo del 3%.
Intanto Apple punta anche agli occhiali intelligenti e sospende lo sviluppo del Vision Pro più leggero.