Come ogni anno, a margine della gamescom, si svolgerà in Germania la devcom, dove saranno protagonisti gli sviluppatori, in particolare quelli europei. Per l'occasione, è stato condotto un sondaggio per tastare la percezione del mercato da parte di chi il mercato lo fa, cui hanno risposto più di 100 persone. I risultati sono davvero interessanti, visto che è emerso come in tanti vorrebbero utilizzare il meno possibile le intelligenze artificiali nel processo di sviluppo e data la tendenza a considerare quella delle esclusive una strategia sul viale del tramonto.
Certezze e incertezze
Ma andiamo con ordine. Alla domanda "Quale modello di business dominerà il prossimo futuro?" I giochi premium digitali/fisici rimangono i favoriti (27%), seguiti dagli abbonamenti a pagamento (20%) e dal modello Free-to-Play con acquisti in-game (18%).
Il 96% dei rispondenti ritiene che l'accesso anticipato sia una strada percorribile e valida per il lancio dei giochi.
Parlando di esclusive, solo il 6% crede che rimarrà una strategia centrale nel futuro. La maggior parte si aspetta che le esclusive limitate (28%) o temporali (34%) diventeranno la norma, mentre il 32% prevede che l'esclusività diventerà nel complesso meno frequente.
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, i casi d'utilizzo più citati sono stati la programmazione e la produzione (32%) e l'arte e l'animazione (11%). Tuttavia, il 33% ha preferito limitare al minimo l'uso dell'IA.
Per quanto riguarda le maggiori sfide del settore attuali, le principali preoccupazioni includono l'incertezza economica e politica (56 voti), la saturazione del mercato (53 voti) e l'aumento dei costi di sviluppo (44 voti).
Parlando della pubblicazione e la vendita dei giochi, il 54% ritiene che i grandi showcase siano un ottimo modo per mostrarli al pubblico. Il 21% ritiene però che i costi superino i benefici, mentre l'8% ha affermato che sono eventi troppo affollati per avere un impatto reale.
Infine, parlando di piattaforme, c'è molta più divisione: il 45% pensa che console/PC rimarranno dominanti, mentre un altro 46% si aspetta che i platform holder si sposteranno verso servizi cloud e "digital-first".