Nonostante ci sia ancora una certa confusione sulla serie Galaxy S26 e sui modelli in uscita, sembra che Samsung sia piuttosto convinta del suo successo. In base alle previsioni annuali della divisione mobile di Samsung, l'azienda prevede di vendere 36 milioni di unità, con l'intera linea che potrebbe raggiungere ben 240 milioni di unità a livello globale. Vediamo meglio i dettagli.
La serie Galaxy S26 sarà un successo?
Secondo quanto riportato dalla testata coreana Maeil Business News, Samsung ha pubblicato le previsioni annuali dedicate alla divisione mobile. Samsung prevede di vendere 36 milioni di unità, considerando i modelli S26, S26 Plus e Ultra, oltre ad eventuali - ma non certe - versioni Edge e FE (in questo caso restiamo in attesa di aggiornamenti). Ricordiamo infatti che alcune indiscrezioni avevano suggerito un possibile abbandono del progetto Edge.
Tuttavia, ulteriori fonti fanno pensare a un cambio di strategia di Samsung, che non avrebbe cancellato il progetto ma lo avrebbe rivisto per puntare a una versione ultra-sottile in grado di competere meglio con altri modelli, come iPhone Air. Ad attirare una vasta fetta di consumatori potrebbero essere le funzioni basate sull'intelligenza artificiale, come abbiamo già potuto vedere con smartphone come il Pixel 10.
I nuovi smartphone
Prima di tutto, il nuovo evento Unpacked dedicato alla presentazione degli smartphone si terrà il 25 febbraio 2026 a San Francisco. Come vi abbiamo anticipato prima, la line-up dovrebbe essere la seguente: Galaxy S26, Galaxy S26 Plus e Galaxy S26 Ultra. Quest'ultimo dovrebbe abbandonare il design squadrato per accogliere angoli più morbidi e arrotondati.
Il Galaxy S26 Edge, che secondo alcune fonti potrebbe essere stato cancellato, potrebbe invece "rinascere" sotto forma di modello ultra-sottile, chiamato internamente "More Slim". Dovrebbe avere uno spessore di 5,56 mm, quindi più sottile dell'S25 Edge (5,8 mm) e dell'Iphone Air, seppur di poco (5,6 mm). In ogni caso, il punto focale della serie sarà un'intelligenza artificiale di nuova generazione, con strategia dual-chip e nuovi sensori per la fotocamera.