Reduce dal lancio di Dune: Awakening, Funcom ha annunciato dei licenziamenti interni allo studio, in una dichiarazione inviata a GamesIndustry.biz, un rappresentante dello studio ha parlato del survival a tema Dune come del "più grande lancio nei nostri 32 anni di storia", prima di spiegare che alcuni dipendenti saranno licenziati come parte di una ristrutturazione interna.
Un successo che porta a dei licenziamenti?
"Il gioco ha già dimostrato un incredibile potenziale", recita il comunicato, "e la strada giusta da seguire è concentrare le nostre risorse interne sulla pubblicazione di nuovi contenuti, funzionalità e miglioramenti."
La ristrutturazione nascerebbe dal passaggio dalla fase di sviluppo, a quella di supporto a lungo termine dovuto alla natura live service del gioco, nonché al lancio su console previsto per il prossimo anno.
"Questo difficile processo inizia ora, e non possiamo ancora determinare l'impatto esatto. Stiamo lavorando per trovare nuove opportunità per le persone coinvolte. Il nostro obiettivo ora è di fornire a membri del team licenziati il supporto e la guida di cui hanno bisogno, e chiediamo la vostra comprensione in questo momento, poiché non dirameremo ulteriori commenti durante il processo."
GamesIndustry.biz non ha ricevuto alcuna comunicazione sul numero di dipendenti interessati.
La situazione appare abbastanza paradossale: Dune: Awakening è stato il gioco venduto più velocemente nella storia di Funcom, tanto da aver raggiunto un milione di giocatori circa due settimane dopo il lancio su PC a giugno. L'anno prossimo uscirà anche su PlayStation 5 e Xbox Series X e S. Nonostante ciò, alcuni sviluppatori saranno licenziati. Evidentemente il mercato attuale non tutela più nemmeno di fronte a un successo.
Va ricordato che Funcom non è un team indipendente, ma è stato recentemente acquisito dal colosso cinese Tencent, che potrebbe essere dietro la ristrutturazione.