C'è un grosso cambiamento in corso presso Bungie, con Pete Parsons che ha deciso di lasciare il suo ruolo di guida dello studio dopo averlo praticamente lanciato ed esserne diventato il capo nel 2015, lasciando il posto a Justin Truman.
"Dopo oltre vent'anni passati a contribuire alla creazione di questo incredibile studio, a fondare la Bungie Foundation e a far crescere comunità stimolanti attorno al nostro lavoro, ho deciso di passare il testimone", ha scritto Parsons nel messaggio in cui annuncia la sua volontà di cedere il posto di guida di Bungie.
"Questo viaggio è stato un onore unico nella vita. Sono profondamente orgoglioso dei mondi che abbiamo costruito insieme e dei milioni di giocatori che li considerano la loro casa, ma soprattutto mi sento privilegiato per aver avuto l'opportunità di lavorare al fianco delle menti incredibili di Bungie".
Justin Truman è il nuovo capo di Bungie
Parsons è entrato in Bungie nel 2002, coprendo il ruolo di produttore esecutivo e chief operating officer fin dai tempi di Halo, diventando poi il CEO dello studio a partire dal 2015. Si tratta dunque di uno dei principali responsabili dei titoli Bungie fin dai primi degli anni 2000, tra Halo e poi Destiny: "il mio obiettivo era quello di farci diventare uno studio in grado di creare e sostenere un intrattenimento iconico e trasversale alle generazioni".
"Abbiamo vissuto così tante cose insieme: abbiamo lanciato un nuovo audace capitolo per Destiny, abbiamo costruito un'organizzazione live ops indipendente e invidiabile, in grado di creare e pubblicare i propri giochi, e siamo entrati a far parte dell'incredibile famiglia di Sony Interactive Entertainment", ha scritto inoltre Parsons, riferendo che però oggi è il momento giusto per un nuovo inizio.
"Il futuro di Bungie sarà nelle mani di una nuova generazione di leader e sono entusiasta di annunciare che Justin Truman assumerà la guida di Bungie come nuovo Studio Head".
Truman è un altro veterano di Bungie ed è stato direttore generale per Destiny 2 e direttore dello sviluppo per il team, contribuendo a dare vita ad alcuni dei maggiori successi dello studio negli ultimi 15 anni.
"Mi impegno a sostenere e collaborare con ogni membro del team mentre continuiamo a dedicarci anima e corpo a questi mondi. Mondi che amiamo e che speriamo abbiano meritato il vostro tempo e la vostra passione. Perché, in fin dei conti, questi mondi esistono e prosperano solo grazie alla vostra presenza", ha scritto Truman, presentandosi al pubblico come nuovo Studio Head di Bungie.
"Al momento stiamo lavorando sodo proprio per questo, sia con Marathon che con Destiny. Siamo molto impegnati, ma entro la fine dell'anno avremo altro da mostrarvi su entrambi questi mondi".
Il cambio al vertice arriva dopo un periodo turbolento per Bungie, che nell'estate scorsa ha licenziato oltre 200 dipendenti dopo i risultati non soddisfacenti dell'espansione Lightfall di Destiny 2 e i problemi riscontrati con Marathon tra le accuse di furto di materiali artistici e ricezione non positiva della beta, che hanno contribuito al posticipo a tempo indeterminato del gioco.
Come altra conseguenza di questi problemi, Sony ha intenzione di incrementare il controllo sullo studio, con il risultato che Bungie sarà sempre meno indipendente.