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Apple punta a rivoluzionare la fotografia mobile con un nuovo sensore d'immagine proprietario

In sviluppo una tecnologia con gamma dinamica simile a quella dell'occhio umano: possibile addio ai sensori Sony nei prossimi iPhone.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   04/08/2025
iPhone 16 Pro

Apple potrebbe presto riscrivere le regole della fotografia su smartphone grazie a un nuovo sensore d'immagine sviluppato internamente, capace di avvicinarsi ai livelli di gamma dinamica dell'occhio umano. Lo rivela un noto leaker su Weibo, secondo cui l'azienda starebbe già testando il componente su hardware sperimentale.

Un progetto che va oltre il brevetto

Lo scorso mese Apple ha depositato un brevetto intitolato "Image Sensor With Stacked Pixels Having High Dynamic Range And Low Noise". Il documento descrive un sensore con architettura a strati, capace di catturare fino a 20 stop di gamma dinamica. Per fare un confronto, l'occhio umano riesce a percepire tra i 20 e i 30 stop, mentre la maggior parte degli smartphone attuali si ferma tra i 10 e i 13. Se Apple riuscisse a mantenere le promesse, il nuovo sensore potrebbe superare persino fotocamere professionali come la ARRI ALEXA 35, usata nel cinema.

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La struttura è composta da due strati principali: il sensor die, che cattura la luce, e il logic die, responsabile dell'elaborazione, inclusa la riduzione del rumore. Un elemento chiave dell'architettura è il Lateral Overflow Integration Capacitor (LOFIC), una tecnologia che consente a ogni pixel di adattarsi a diverse intensità luminose nella stessa immagine. Questo permetterebbe al sensore di gestire scene con forti contrasti, come un soggetto in controluce, senza perdere dettagli né nelle ombre né nelle alte luci.

Un altro aspetto innovativo è il sistema di soppressione del rumore: ogni pixel è dotato di un circuito di memoria integrato che misura e compensa in tempo reale il rumore elettronico dovuto al calore. Tutto avviene direttamente sul chip, prima ancora che l'immagine venga elaborata via software.

Apple vuole più controllo sull’intero processo

Attualmente Apple si affida a Sony per i sensori fotografici presenti su tutti gli iPhone, inclusi quelli di fascia alta. Anche le soluzioni Sony utilizzano una struttura a due livelli, ma il design sviluppato da Apple integra funzioni originali e occupa meno spazio fisico, un dettaglio fondamentale per dispositivi sempre più sottili.

iPhone 16 Pro
iPhone 16 Pro

Passare a sensori proprietari consentirebbe ad Apple di avere pieno controllo sull'intera pipeline di acquisizione delle immagini, replicando la stessa strategia già adottata con successo per i chip della serie A e M, sviluppati internamente dopo l'abbandono delle tecnologie Intel e Qualcomm.