Apple sarebbe al lavoro su un MacBook più economico, in arrivo nella prima metà del 2026, secondo quanto riportato da Bloomberg. Il dispositivo avrà un prezzo "ben al di sotto dei 1.000 dollari" e si rivolgerà al segmento entry-level del mercato, tradizionalmente dominato da Chromebook e notebook Windows di fascia bassa. L'obiettivo dell'azienda è ampliare la propria base utenti offrendo un portatile accessibile, mantenendo però l'integrazione con l'ecosistema macOS.
Un Mac per il pubblico scolastico
Attualmente, il portatile Apple più economico è il MacBook Air, che parte da 1.149€ (1.019€ per Education). Con questo nuovo modello, Cupertino punta chiaramente al settore educational e ai consumatori che non necessitano delle prestazioni dei chip della serie M. L'idea è di proporre un'alternativa diretta ai dispositivi usati nelle scuole e nelle università, finora terreno di conquista per Google e Microsoft.
Il nuovo portatile adotterà un chip A18 Pro, lo stesso utilizzato negli iPhone 16 Pro, invece dei processori della linea M. La scelta permetterà di ridurre i costi mantenendo buone prestazioni per attività quotidiane come navigazione web, streaming e produttività leggera. Secondo l'analista Ming-Chi Kuo, il computer avrà un display da 13 pollici e potrebbe essere disponibile in colorazioni vivaci, simili a quelle degli iMac: argento, blu, rosa e giallo. Il design rimarrà fedele al linguaggio minimalista tipico dei MacBook, ma con un tocco più giovane e informale.
Una nuova alternativa al combo iPad + tastiera
Il MacBook economico potrebbe rappresentare una risposta al crescente utilizzo di iPad con tastiera come soluzione "ibrida" a basso costo per la produttività. Pur non sostituendo nessun modello esistente, il dispositivo andrebbe a colmare lo spazio tra l'iPad Pro e il MacBook Air, offrendo un'esperienza macOS completa a un prezzo più competitivo. Secondo le prime indiscrezioni, Apple intende posizionarlo come prodotto complementare nella gamma, non come sostituto.
Il lancio del nuovo MacBook coinciderà con l'introduzione dei modelli MacBook Air e MacBook Pro equipaggiati con chip M5, attesi all'inizio del 2026. In questo modo, Apple punterebbe a coprire l'intero spettro del mercato notebook, dal segmento premium al mainstream. Resta da vedere se la strategia riuscirà a conquistare il pubblico delle scuole e dei giovani professionisti, offrendo, per la prima volta, un Mac davvero accessibile senza rinunciare alla qualità e all'esperienza d'uso che da sempre contraddistinguono i computer della casa di Cupertino.