Gli AirPods potrebbero presto trasformarsi in strumenti di comunicazione ancora più potenti grazie a una nuova funzione di traduzione live rilevata nel codice della sesta beta per sviluppatori di iOS 26. Secondo le prime informazioni, gli auricolari di Apple saranno in grado di tradurre in tempo reale le conversazioni, trasmettendo la traduzione direttamente all'orecchio dell'utente, senza la necessità di aprire un'app sullo smartphone.
Prime lingue e modelli compatibili
Le immagini scoperte all'interno del sistema mostrano riferimenti a inglese, francese, tedesco e portoghese come lingue inizialmente supportate, con la possibilità che l'elenco venga ampliato in seguito. La funzione sarebbe compatibile con AirPods Pro 2 e AirPods 4, mentre il supporto per modelli precedenti, come AirPods Max, resta incerto fino all'annuncio ufficiale. Non è chiaro inoltre se Apple limiterà la funzione a versioni specifiche, ad esempio quelle con USB-C o con cancellazione attiva del rumore.
La traduzione in tempo reale tramite auricolari non è una novità assoluta: Google e Samsung hanno già introdotto funzioni simili rispettivamente con Pixel Buds e Galaxy Buds. Tuttavia, l'eventuale debutto sugli AirPods potrebbe avere un impatto ben più ampio grazie alla loro diffusione. Secondo Canalys, nel primo trimestre del 2025 Apple deteneva il 23% del mercato globale TWS, davanti a Xiaomi (11,5%), Samsung (7%), Huawei (6%) e boAt (5%).
Integrazione con le novità di iOS 26
Questa funzione andrebbe ad ampliare le possibilità di Live Translation già previste per le app Telefono, Messaggi e FaceTime con iOS e iPadOS 26. Sarebbe inoltre una delle applicazioni più concrete dell'AI nei prodotti Apple, lontana da soluzioni più sperimentali come Genmoji o Image Playground, e potenzialmente in grado di spingere gli utenti ad aggiornare il proprio hardware.
Non è da escludere che Apple presenti anche nuovi modelli di AirPods dotati di maggiore potenza di calcolo per gestire localmente le traduzioni. Un annuncio durante l'evento di settembre, insieme a iPhone 17 e Apple Watch, permetterebbe di lanciare la funzione in tempo per la stagione natalizia, con una campagna marketing che punti sul superamento delle barriere linguistiche.