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Sonic Racing: CrossWorlds e le gare su piste folli alla Gamescom

A Colonia abbiamo completato qualche giro di pista con Sonic Racing: CrossWorlds scoprendo un gioco di corse arcade davvero divertente e a tratti sorprendente.

PROVATO di Lorenzo Kobe Fazio   —   26/08/2025
L'artwork di Sonic Racing: CrossWorlds
Sonic Racing: CrossWorlds
Sonic Racing: CrossWorlds
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Nemmeno il tempo di vincere tutte le competizioni e completare le sfide di Mario Kart World, che tra meno di un mese, esattamente il 25 settembre, avremo la possibilità di metterci alla prova con un altro gioco di corse arcade sulla sua falsariga. La serie di Sonic Racing, con il non trascurabile plus di potersi interfacciare con più console a differenza del blasonato rivale, propone puntualmente un più che discreto intrattenimento, conformandosi come una validissima alternativa alla proposta corsistica di Nintendo.

Alla Gamescom, abbiamo avuto la possibilità di passare mezz'ora con il pad tra le mani, testando la qualità dell'ormai prossimo Sonic Racing: CrossWorlds. Nonostante fossimo sicuri che non ci saremmo certamente annoiati, ci siamo congedati dallo stand di SEGA con un sorriso ben stampato sul volto, sorpresi da come la software house responsabile del gioco sia riuscita persino a superare le nostre più rosee aspettative. Quanto testato, difatti, ci ha deliziato oltremisura, nonostante il pieno rispetto della formula di gameplay che ormai da anni alimenta la serie e, più in generale, il sottogenere di riferimento.

Non solo Sonic

Per chi non conoscesse Sonic Racing è una specie di risposta di SEGA a Mario Kart. Scegliendo il proprio pilota tra il manipolo di mascotte e personaggi direttamente collegati o orbitanti attorno all'universo del porcospino più veloce al mondo, dovrete competere su vari circuiti a bordo di auto e hoverboard con l'ovvio obiettivo di tagliare il traguardo per primi. I tracciati prendono ispirazione dai mondi virtuali delle varie proprietà intellettuali del publisher nipponico e non mancano meccaniche ormai standard per il genere di riferimento come la derapata, capace di garantire un momentaneo incremento di velocità, e tutta una serie di oggetti che garantiscono bonus o che si configurano come armi con cui mettere i bastoni tra le ruote agli avversari.

Sonic Racing: CrossWorlds prende di peso questa formula e la ripropone identica a sé stessa, senza nessun tentativo di stravolgerla, come ha invece fatto il recente Mario Kart World con le sue ambizioni a mondo aperto. Come da tradizione, avviato il software vi si parerà di fronte il più classico dei menù principali con le varie voci selezionabili. Nella demo concessaci erano disponibili solo due modalità: quella con cui avviare i tornei, composti ognuno da quattro circuiti, e la Race Park che, come diremo meglio in seguito, tenta di introdurre diverse incognite per infondere un minimo di varietà ai giri su pista che dovrete completare per salire quantomeno sul podio.

Naturalmente abbiamo iniziato cercando di accaparrarci una coppa, selezionando uno dei tornei disponibili e il livello di difficoltà medio tra i tre disponibili. Qui ci siamo immediatamente trovati di fronte ad una schermata di selezione dei personaggi insospettabilmente ampia. Sebbene più della metà dei piloti fosse celata dietro un punto interrogativo, la quindicina di volti noti testimoniava la varietà, in termini di marchi coinvolti, che intende raggiungere questo capitolo della serie. Oltre ai soliti Sonic, Shadow, Tails e compagnia bella, difatti, figuravano anche Hatsune Miku, ormai icona virtuale a tutto tondo, Ichiban Kasuga, della serie Like a Dragon, e il Joker di Persona. Al momento non sappiamo quali e quanti altri giochi di SEGA saranno tirati in ballo, né quali altri personaggi saranno inclusi nei futuri DLC, ma in questa demo abbiamo contato quasi una quarantina di riquadri dedicati ai piloti tra quelli effettivamente selezionabili e non.

Come l'immagine testimonia, nella rosa di personaggi disponibili ci sarà anche SpongeBob, seppur via DLC
Come l'immagine testimonia, nella rosa di personaggi disponibili ci sarà anche SpongeBob, seppur via DLC

Fatta la nostra scelta, che non poteva che essere Shadow, siamo passati alla schermata relativa al veicolo. Hoverboard e macchine sono innanzitutto divisi per categorie in base ai punti di forza: quelli con velocità di punta superiori, i mezzi con l'accelerazione migliore e così via. Ci sono vetture già pronte e chiavi in mano, per così dire, ma volendolo potrete comporle selezionando dall'elenco i singoli pezzi. Il frontale di una macchina, il retro dell'altra, le ruote dell'altra ancora, un mix non solo estetico, ma che influenzerà anche le prestazioni del veicolo a cui darete forma.

Un po’ F-Zero, un po’ Diddy Kong Racing

Effettuate tutte le scelte del caso, ci siamo infine ritrovati in pista. Il feeling con il volante è assolutamente simile a quello dei passati capitoli della saga, ma anche i neofiti faticheranno ben poco ad entrare in sintonia con un sistema di guida quanto mai immediato e diretto. Il kart si muove nella direzione desiderata con precisione e salvo rarissimi casi non dovrete mai preoccuparvi di lasciare il gas o premere il freno per affrontare una curva.

In ogni torneo verrà designato un rivale che vi darà particolarmente del filo da torcere in gara
In ogni torneo verrà designato un rivale che vi darà particolarmente del filo da torcere in gara

La derapata, che garantisce un incremento di velocità a seconda della sua durata, è una tecnica che si padroneggia con relativa semplicità. Sulle prime bisogna imparare a gestire il sovrasterzo che causa la sua attivazione, ma una volta prese le misure affronterete ogni curva garantendovi costantemente e puntualmente un momentaneo aumento della velocità di punta.

Non mancheranno poi salti e superfici inclinate che vi permetteranno di esibirvi in acrobazie anch'esse generose di boost di velocità. Una volta sospesi in aria, potrete infatti compiere avvitamenti in ogni direzione semplicemente inclinando lo stick sinistro, un sistema anch'esso assolutamente facile da padroneggiare, ma ugualmente soddisfacente.

Tra i tanti ostacoli che vi sbarreranno la strada ci sono anche dei giganteschi dinosauri
Tra i tanti ostacoli che vi sbarreranno la strada ci sono anche dei giganteschi dinosauri

Dal punto di vista del sistema di guida, Sonic Racing: CrossWorlds non sembra che andrà incontro a grandi rivoluzioni rispetto al passato, abbracciando sapientemente la via della continuità con un gameplay ben equilibrato sia per consentire un divertimento immediato a chiunque, sia per permettere ai più smaliziati di dare sfoggio delle proprie abilità anche a fronte di una conoscenza progressivamente più approfondita di ogni tracciato.

A proposito del design dei tracciati, è proprio in questo ambito che Sonic Racing: CrossWorlds ci ha maggiormente sorpresi durante la nostra prova alla Gamescom. Le piste del torneo da noi selezionato erano un concerto di salti, curve a gomito, sezioni che sfidano la forza di gravità e portali che, una volta attraversati, cambiavano drasticamente ambientazioni ed elementi dello scenario con cui era possibile interagire. Una pista futuristica fatta di luci al neon e respingenti, per esempio, è stata repentinamente rimpiazzata da una corsa a perdifiato sul dorso di un gigantesco dinosauro. Il classico gran premio con cordoli e guardrail, si è trasformato in una scampagnata sullo sterrato con tantissime buche e ostacoli di ogni genere.

Più anelli raccoglierete lungo il percorso, più la vostra vettura raggiungerà velocità di punta superiori
Più anelli raccoglierete lungo il percorso, più la vostra vettura raggiungerà velocità di punta superiori

A sorprendere, più di ogni altra cosa, è insomma la varietà, l'imprevedibilità di ogni gara, considerando anche che da un giro all'altro le stesse piste, pur in assenza di portali da attraversare, variano il percorso con bivi, scorciatoie, elementi dello scenario che crollano, si elevano, si modificano. Sonic Racing: CrossWorlds a tratti ci ha ricordato F-Zero, in altri momenti si è configurato come il più classico dei giochi di kart, in altri, soprattutto quando si sorvolano ampie zone del tracciato, ci ha fatto tornare in mente il vecchissimo Diddy Kong Racing. Non ci si annoia mai e, soprattutto considerando le tante armi recuperabili sulla pista, basta un attimo di distrazione per perdere posizioni e quindi punti preziosi.

Anche in termini visivi è stato fatto un ottimo lavoro. Abbiamo testato il gioco su PlayStation 5 Pro e l'esplosione continua di effetti, unitamente alle tante animazioni che infondono vita alle ambientazioni, concorreva a rendere ancora più adrenaliniche e coinvolgenti le gare. Non siamo certo di fronte ad un prodotto che vuole settare nuovi standard grafici, soprattutto considerando la sua natura cross-generazionale in termini di hardware su cui verrà pubblicato, ma anche l'occhio ne è uscito più che soddisfatto da questa demo.

Imparare a padroneggiare ogni oggetto al meglio è una delle tante strategie che vi permetteranno di tagliare il traguardo per primi
Imparare a padroneggiare ogni oggetto al meglio è una delle tante strategie che vi permetteranno di tagliare il traguardo per primi

Vinta la coppa con un distacco minimo sul diretto rivale, abbiamo deciso di testare la modalità Race Park. Divisa in singoli livelli, questa voce del menù offre in buona sostanza una serie di prove da superare rispettando condizioni particolari. Per lo più votato al multiplayer online, che non abbiamo potuto testare, il Race Park propone molte gare in cui i piloti in gara vengono divisi in due squadre, in cui i singoli piazzamenti e prestazioni concorrono a far vincere la compagine di riferimento.

Nella sfida che abbiamo testato, per esempio, vinceva la squadra che guadagnava più punti elargiti non solo in base alla posizione in classifica, ma anche al numero di anelli raccolti e conservati. Per vincere, insomma, era fondamentale tenere d'occhio il piazzamento, tentare di raccogliere più anelli possibile lungo il percorso, preoccuparsi di non perderne troppi a causa di una curva presa male o subendo danni per qualche missile lanciato da un avversario. Se già il tasso di frenesia era alto nelle gare del torneo, in questo livello del Race Park il tutto ci è parso ancora più adrenalinico e divertente.

Sonic Racing: CrossWorlds ha tutte le carte in regola per configurarsi come il miglior capitolo della serie, come l'iterazione che ha saputo guardare in faccia il diretto concorrente, ovvero Mario Kart World, e, chissà, magari persino di superarlo in qualche ambito. La prova effettuata alla Gamescom ci ha divertiti oltre ogni più rosea aspettativa. Se la sostanza è rimasta pressoché identica, tra un sistema di guida immediato e meccaniche come la derapata che vengono riproposte pressocché identiche a sé stesse, a sorprenderci è stato soprattutto il design dei tracciati, quanto mai vari, sorprendenti, ben congeniati. Anche la modalità Race Park promette benissimo e non vediamo l'ora di testarla online, habitat naturale di questa serie di livelli concepiti per essere affrontati cooperando e competendo con altri piloti. Manca meno di un mese alla pubblicazione del gioco, prevista per il prossimo 25 settembre. Sapremo dirvi a breve se queste buone sensazioni verranno confermate in toto o meno.

CERTEZZE

  • Tanti personaggi disponibili
  • Gameplay familiare e consolidato
  • Design dei tracciati testati sorprendente

DUBBI

  • Multiplayer online tutto da scoprire
  • Varietà e validità dei tracciati ancora da comprovare